giovedì, Maggio 2, 2024

Emergenza rifiuti nella Capitale, Terra ‘Aprilia rischia di pagare colpe non sue’

Aprilia – Il sindaco di Aprilia, Antonio Terra, interviene in merito alla questione emergenza rifiuti nella Capitale, che rischia di coinvolgere anche la città di Aprilia. Nel dettaglio, riportiamo quanto dichiarato dal Primo Cittadino:
“Non è la prima volta che la Città di Aprilia, virtuosa dal punto di vista della gestione dei rifiuti, grazie ad una raccolta differenziata che ha superato il 70%, corre il serio rischio di pagare colpe non sue. Mi riferisco ovviamente alla notizia di un accordo tra l’Ama e un’azienda privata, sul cui impianto sito ad Aprilia andrebbero ad essere conferiti rifiuti indifferenziati per 40 mila tonnellate annue provenienti dal territorio della capitale. L’Amministrazione Comunale è totalmente contraria a questa soluzione che, tra l’altro, mette in luce per l’ennesima volta l’incapacità politica ventennale di programmare e realizzare impianti per la gestione dei rifiuti nel contesto della Città Metropolitana, finendo con lo scaricare le proprie inefficienze sugli altri. Troppo facile fare queste scelte con la scusa dell’emergenza o del rischio di una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea. Ma questo è il rischio che si corre quando alla guida della macchina amministrativa ci sono dei dilettanti allo sbaraglio come quelli del Movimento Cinque Stelle, fenomeni a predicare bene e altrettanto disinvolti a razzolare male. Se Roma Capitale facesse il suo dovere in termini di raccolta differenziata, non dovremmo oggi con rammarico constatare che nonostante gli sforzi dei nostri concittadini compiuti in questi anni e gli ottimi risultati raggiunti, la Città di Aprilia rischia di pagare un importante scotto ambientale, e con essa tutti gli altri Comuni che si sono mossi per tempo per la gestione dei propri rifiuti e nel rispetto della salute e dell’igiene pubblica”. Interviene in merito anche l’Assessora all’Ambiente del Comune di Aprilia, Alessandra Lombardi, esprimendo la sua posizione: “Siamo molto preoccupati inoltre perché il rifiuto indifferenziato proveniente da una Città dove pochissimi quartieri effettuano la raccolta porta a porta presenta certamente delle problematiche di odori maggiori rispetto a quello di Città in cui è attiva la raccolta differenziata spinta, nel primo caso infatti è presente anche la frazione organica con tutti i problemi che essa comporta”.

Redazione
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