domenica, Maggio 5, 2024

Giuseppe Conte al Senato: "Noi ascoltiamo la gente"

"Assumo questo compito con umiltà e determinazione, consapevole dei miei limiti, ma anche con l’abnegazione di chi comprende il peso delle responsabilità affidatemi". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervenendo in Aula al Senato per la fiducia. "Non sono spinto da nient’altro che da spirito servizio", ha assicurato. "Mi propongo a voi e attraverso voi ai cittadini – ha affermato – come l’avvocato che tutelerà l’interesse degli italiani". "Abbiamo apportato un cambiamento radicale del quale siamo orgogliosi", ha rimarcato. "Se populismo – ha spiegato – è attitudine ad ascoltare i bisogni della gente, allora lo rivendichiamo". Conte ha poi ringraziato i due leader di Lega e M5S Matteo Salvini e Luigi Di Maio, seduti al suo fianco, per aver rinunciato a "legittime ambizioni personali" per "porre davanti a tutto – l’interesse generale". "Ci presentiamo in quest’Aula per chiedere la fiducia non solo per una squadra di governo, ma – ha sottolineato – per un progetto per il cambiamento dell’Italia tutta".
Rivolgendosi alle altre forze politiche parlamentari, Conte ha dichiarato: "Saremo disponibili anche a valutare, in corso d’opera, l’apporto di gruppi parlamentari che vorranno condividere il nostro cammino e, se del caso, aderire successivamente al contratto di governo, offrendo un apporto più stabile alla realizzazione del nostro programma". Conte ha poi annunciato che la sua prima uscita pubblica sarà per i terremotati. Parlando di immigrazione, il presidente del Consiglio ha promesso: "Metteremo fine al business dell’immigrazione, cresciuto a dismisura sotto il mantello di una finta solidarietà". "La gestione dei flussi migratori finora attuata ha rappresentato un fallimento", ha detto il premier, sottolineando come si stia affermando "la piena consapevolezza che l’Italia non può essere lasciata sola". Poi ha sottolineato: "Non siamo e non saremo mai razzisti. Vogliamo che le procedure mirate all’accertamento dello status di rifugiato siano certe e veloci, anche al fine di garantire più efficacemente i loro diritti". Nel suo discorso Conte ha voluto ricordare Sacko Soumayla, il migrante sindacalista ucciso nei giorni scorsi. "La politica – ha sottolineato – deve farsi carico del dramma di queste persone e garantire percorsi di legalità, che costituiscono la stella polare di questo programma di governo".
Conte ha annunciato che la corruzione sarà combattuta con "metodi innovativi come il ’daspo’ ai corrotti e con l’introduzione dell’agente sotto copertura".
"L’obiettivo del Governo – ha rimarcato Conte – è assicurare un sostegno al reddito a favore delle famiglie più colpite dal disagio socio-economico. Il beneficio verrà commisurato alla composizione del nucleo familiare e sarà condizionato alla formazione professionale e al reinserimento lavorativo". "Ci proponiamo, in una prima fase, di rafforzare i centri per l’impiego, in modo da sollecitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro con la massima efficienza e celerità possibili. Nella seconda fase, verrà erogato il sostegno economico vero e proprio", ha aggiunto. "Ci premureremo di intervenire – ha annunciato – anche a favore dei pensionati che non hanno un reddito sufficiente per vivere in modo dignitoso, introducendo una pensione di cittadinanza".
Nel discorso programmatico per la fiducia Conte ha annunciato il taglio delle pensioni d’oro: "Interverremo sugli assegni superiori ai 5.000 euro netti mensili nella parte non coperta dai contributi versati". Il premier ha sottolineato anche come occorra "operare un taglio alle pensioni e ai vitalizi dei parlamentari, dei consiglieri regionali e dei dipendenti degli organi costituzionali". Parlando di tasse, il premier ha detto: "L’obiettivo è la flat tax, ovvero una riforma fiscale caratterizzata dall’introduzione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni che possa garantire la progressività dell’imposta, in piena armonia con i principi costituzionali".
"E’ ora di dire – ha continuato – che i cittadini italiani hanno diritto a un salario minimo orario, affinché nessuno venga più sfruttato, che hanno diritto a un reddito di cittadinanza e a un reinserimento al lavoro qualora si ritrovino disoccupati, che hanno diritto a una pensione dignitosa, che hanno diritto a pagare in maniera semplice tasse eque". "Vogliamo dare voce – ha continuato Conte – ai tanti giovani che non trovano lavoro". "Vogliamo costruire un nuovo patto sociale trasparente ed equo- ha aggiunto – fondato sulla solidarietà ma anche sull’impegno". "Occorre inasprire l’esistente quadro sanzionatorio amministrativo e penale, al fine di assicurare il carcere vero per i grandi evasori", ha osservato il premier. "L’Europa – ha detto Conte – è la nostra casa. Quale Paese fondatore abbiamo il pieno titolo di rivendicare un’Europa più forte e anche più equa". "Saremo fautori di una apertura alla Russia – ha annunciato -, che ha consolidato negli ultimi anni il suo ruolo internazionale in varie crisi geopolitiche. Ci faremo promotori di una revisione del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che rischiano di mortificare la società civile russa". Lunga standing ovation finale per Conte al termine del discorso programmatico per la fiducia al Senato. Al termine della lettura delle 25 pagine del discorso, durata quasi un’ora e 12 minuti, i senatori M5S e Lega si sono alzati e hanno applaudito a lungo la compagine governativa che, a sua volta, si è unita agli applausi generali, sotto lo sguardo delle opposizioni, Pd, Fi e Fdi, che hanno assistito in silenzio all’entusiasmo dei nuovi protagonisti della scena politica.

Redazione
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