lunedì, Dicembre 9, 2024

Domiciliari per Luca Parnasi, era in carcere dal 13 giugno

Gli inquirenti della Procura di Roma hanno dato parere favorevole alla concessione degli arresti domiciliari per l’imprenditore Luca Parnasi, in carcere dal 13 giugno nell’ambito dell’inchiesta sulla costruzione del nuovo stadio di Tor di Valle. Secondo quanto si è appreso a piazzale Clodio il giudice delle indagini preliminari, Maria Paola Tomaselli, potrebbe decidere già nelle prossime ore.
Parnasi, nei giorni scorsi, ha reso un lungo interrogatorio nel corso del quale avrebbe fatto ammissioni sulle dazioni di danaro in favore di partiti od esponenti politici. “Ho pagato tutti”. Riguardo al rapporto con gli altri indagati, tra cui l’ex presidente di Acea Luca Lanzalone, avrebbe detto che questo garantiva una duplice relazione, con l’amministrazione della città e con il movimento M5s.
La valutazione dell’istanza di scarcerazione presentata dai difensori di Parnasi potrebbe esser il via ad una serie di richieste da parte dei legali che in vista dell’estate piena prospettano all’autorità giudiziaria una attenuazione delle misure cautelari per i loro assistiti. Parnasi è attualmente detenuto nel carcere di Rebibbia.
La scorsa settimana il tribunale del riesame ha confermato di fatto l’impostazione accusatoria e le misure nei confronti di 4 collaboratori di Parnasi. Il 5 luglio i giudici vaglieranno le posizioni di Civita e Palozzi. I pubblici ministeri stanno depositando i verbali d’interrogatorio che sono stati effettuati negli ultimi giorni, quasi tutti coperti da molti omissis.

Redazione
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