La prossima settimana in via Martin Pescatore 66, all’ingresso della Pineta di Castel Fusano, aprirà la caserma dei Carabinieri Forestali, che già da tre settimane monitora con pattuglie a cavallo la pineta. La caserma aprirà negli ex uffici del municipio X che sono stati riqualificati. L’apertura della caserma era una delle iniziative previste dal protocollo firmato ad aprile tra Roma Capitale, Regione Lazio, Comune di Fiumicino e Ministero dell’Ambiente. L’obiettivo è quello di dare alla riserva naturale un presidio fisico volto alla prevenzione e alla repressione dei rischi che possono portare a incendi boschivi, come quello che l’estate scorsa ha gravemente colpito la pineta di Castel Fusano. Alla presentazione dell’apertura della caserma questa mattina presso la sede dei Carabinieri Forestali sede del comando Biodiversità di Roma hanno partecipato la sindaca di Roma Virginia Raggi, l’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari, il presidente della commissione capitolina Ambiente Daniele Diaco, il presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo e il generale del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, Antonio Ricciardi. "L’apertura della caserma – ha detto la sindaca – è fondamentale per garantire un presidio e una sorveglianza più efficace contro gli incendi, dopo gli episodi gravissimi dello scorso anno”.
"Le parole chiave – ha proseguito Raggi – sono prevalentemente due: prevenzione e sinergia. L’arma migliore però è quella della prevenzione, perché l’incendio rappresenta già un punto di non ritorno. È dunque importante che l’area sia monitorata, ma ancora di più è ricostruire quella coscienza civica che oggi manca". Per Raggi per gli incendi boschivi vale un discorso analogo a quello che vale per il degrado: "Il modo migliore di contrastarlo non sono pattuglie in ogni dove, ma far capire che quello che c’è all’esterno di casa nostra è casa nostra. I beni pubblici sono di ciascuno di noi. Dobbiamo farlo capire". La sindaca ha poi concluso: "Poi chiaramente serve un attività di repressione immediata. Nessuno di noi da solo riesce a fare tutto questo, ma serve una rete sinergica di persone che agiscono con lo stesso obiettivo. Oggi presentiamo i primi effetti di questa sinergia".
“Fino a oggi i carabinieri forestali hanno effettuato attività di controllo e monitoraggio impiegando 551 pattuglie anche a cavallo e con il ripristino del sistema di videosorveglianza", ha spiegato invece il generale Antonio Ricciardi. Questi strumenti hanno permesso di effettuare 3 arresti, 22 comunicazioni all’autorità giudiziaria, deferire 28 soggetti e elevare 46 sanzioni amministrative pari a 36.835 euro. Intanto il Campidoglio ha ripristinato anche il sistema di videosorveglianza. Come spiegato dal direttore del dipartimento capitolino Ambiente Roberta Matassa: "Ce n’erano 3 di cui 2 non funzionanti. Le abbiamo sostituite e disposte creando una triangolazione che permette una visione completa di tutta la pineta di Castel Fusano anche nei giorni festivi". Il Generale Ricciardi ha poi aggiunto che: "Come Carabinieri Forestali controlliamo con i droni del nostro nucleo contro gli incendi boschivi la presenza di rischi d’ incendio come discariche e insediamenti". Il servizio Giardini capitolino inoltre nel corso del 2018 ha effettuato diverse attività per la prevenzione degli incendi. Sono stati realizzati 42 interventi di messa in sicurezza delle aree interne alla pineta con conseguente rimozione del materiale di risulta. Si è provveduto all’apertura o mantenimento di circa 37 km (sui circa 125 di viali carrabili interni a Castel Fusano e Acque Rosse) che hanno così assunto anche la funzione di viali taglia fuoco. È stato inoltre trinciato il materiale vegetale essiccato, sono stato tagliati i rami bassi su essenze arboree spontanee ed è stata asfaltata l’erba di circa 180 ettari di riserva. Infine estate finita la messa in sicurezza delle zone interessate dalla circolazione di veicoli e pedoni.