venerdì, Maggio 3, 2024

L’annuncio di Trump: "I rapporti con la Russia non sono mai stati peggiori"

E’ il giorno del faccia a faccia a Helsinki tra il presidente americano Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin. Il numero uno della Casa Bianca con la moglie Melania si trova al palazzo presidenziale finlandese dove si svolgerà l’incontro. "I nostri rapporti con la Russia non sono mai stati peggiori", ha detto Trump in un tweet, postato prima del vertice, in cui accusa le precedenti amministrazioni americane dell’attuale stato di cose. "I nostri rapporti con la Russia non sono mai stati peggiori, grazie a tanti anni di follia e stupidità e ora questa caccia alle streghe truccata", ha twittato Trump, riferendosi alle indagini sul Russiagate. Poco prima, in un altro tweet, aveva ripetuto l’accusa contro il suo predecessore Barack Obama di "non aver fatto nulla" per impedire le interferenze russe nelle elezioni perché era convinto della vittoria di Hillary Clinton.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in una intervista a Russia Tv diffusa in vista del summit di oggi, ha detto che Trump e Putin si rispettano e "vanno d’accordo" fra loro. Per questo Peskov auspica che il vertice, per il quale non è stata fissata una precisa agenda, segni "un piccolo passo verso il superamento dell’attuale stato critico delle nostre relazioni bilaterali". Trump si è riferito spesso a Putin come ad un "concorrente" e questo "non è necessariamente una cattiva cosa", nota il portavoce. "Il nostro presidente è pragmatico, coerente e pratico – afferma Peskov – dice sempre di occuparsi prima di tutto degli interessi nazionali della Russia. Per questo capisce le convinzioni di Donald Trump, applicate al suo paese". Tuttavia, nota ancora il portavoce, questo approccio "deve basarsi sull’impegno a sviluppare una cooperazione con mutui effetti benefici, tenendo conto anche degli interessi degli altri paesi". "Russia e Stati Uniti – afferma infine Peskov – hanno una speciale responsabilità nel mantenere la stabilità strategica e la sicurezza nel mondo. Quindi il buon senso ci dice che i paesi del mondo, specie quelli europei, devono essere interessati alla normalizzazione dei rapporti fra Mosca e Washington". Il vertice di oggi avviene dopo che il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha incriminato 12 cittadini russi con l’accusa di interferenze nelle elezioni americane a danno della Clinton, l’avversaria democratica di Trump alle presidenziali.

Redazione
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