domenica, Maggio 5, 2024

Jean Louis Trintignant: "Ho un cancro e non mi curo"

Jean-Louis Trintignant dà l’addio al cinema. L’attore di 87 anni, affetto da un cancro alla prostata, ha annunciato in un’intervista al quotidiano ’Nice Matin’ che ha concluso la sua carriera lunga più di 60 anni e con 160 ruoli interpretati: "Il cinema è finito". Trintignant, apparso l’ultima volta sul grande schermo l’anno scorso in ’Happy End’ di Michael Haneke, ha detto di avere rifiutato una parte in un film di Bruno Dumont. "Era interessante ma temevo che non ce l’avrei fatta fisicamente", ha detto. E a proposito del cancro, ha aggiunto: "Non combatto. L’ho lasciato andare. Ho trovato un medico di Marsiglia che sta provando una cosa nuova, ma non faccio chemio".
Figlio di un industriale, studiò teatro negli anni cinquanta prima di imporsi, nel 1955, nel film di Roger Vadim E Dio creò la donna, al fianco di Brigitte Bardot. La carriera di Trintignant si interruppe per alcuni anni a causa del servizio militare obbligatorio. Dopo aver servito ad Algeri, ritornò a Parigi per proseguire la sua attività cinematografica. Nel 1962 recitò a fianco di Vittorio Gassmann nel capolavoro della commedia all’italiana Il sorpasso, per la regia di Dino Risi, nel ruolo del timido studente Roberto Mariani.
Il grande successo del film Un uomo, una donna (1966) di Claude Lelouch gli assicurò la fama di star internazionale. Trintignant, che in questo film interpreta il ruolo di un pilota automobilistico, nella realtà è effettivamente nipote di Louis Trintignant, pilota morto in un incidente nel 1933 mentre si stava esercitando sul circuito di Péronne, nella Piccardia. Un altro suo zio, Maurice Trintignant, nato nel 1917, fu un pilota di Formula Uno, vincitore due volte del Gran Premio di Monaco e della 24 ore di Le Mans.
Recitò successivamente in film come Il conformista (1970) di Bernardo Bertolucci e il thriller politico Z – L’orgia del potere (1969), che gli fece vincere il premio per il miglior attore al Festival di Cannes nel 1969.[1] Durante gli anni anni settanta, Trintignant recitò in numerosi film di successo, tra i quali sono da ricordare La donna della domenica (1975) di Luigi Comencini, e Il deserto dei tartari di Valerio Zurlini (1976). Nel 1983 fu protagonista dell’ultima pellicola di François Truffaut, Finalmente domenica!, accanto a Fanny Ardant.
Tra la fine degli anni ottanta e gli inizi degli anni novanta, Trintignant diradò la sua attività per problemi di salute conseguenti ad un incidente stradale. Il suo ruolo nell’ultimo film di Krzysztof Kieślowski, Tre colori – Film rosso (1994) gli valse una nomination come miglior attore ai Premi César. Nel 2012 è stato protagonista accanto ad Emmanuelle Riva del film drammatico Amour, diretto da Michael Haneke.

Redazione
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