lunedì, Maggio 6, 2024

Dopo il benservito con un twit del ministro delle Infrastrutture, l’Ad di Fs lascia e ringrazia i suoi ex dipendenti

Renato Mazzoncini, Ad di Ferrovie Italiane, licenziato con un twit del ministro delle Infrastrutture ha lasciato la sua postazione di Piazza della Croce Rossa con un messaggio destinato ai dipendenti. "Cari amici – inizia la lettera diffusa da FS – , dopo poco meno di tre anni, a seguito della decisione del nuovo Governo di applicare lo spoil system, lascio l’incarico di AD di Ferrovie dello Stato Italiane. Per chi come me ha il trasporto pubblico nel sangue non è difficile raccontare il privilegio e l’esperienza di arrivare a 47 anni alla guida di questa straordinaria azienda del Paese e di farla crescere come mai prima d’ora".
"In questo triennio – continua Mazzoncini – FS crescendo al ritmo del 18% annuo ha chiuso i migliori bilanci di sempre con un utile medio di 645 Ml€, cresciuto del 60% rispetto al triennio precedente. Contemporaneamente ha portato gli investimenti dai 4 Mld€ medi del triennio precedente a 6 nel 2017 e a 8 nel 2018 con l’arrivo di Anas. Vale oggi il 2% del PIL del Paese e occupa 81.000 persone dirette e 240.000 con l’indotto. E soprattutto tra il 2014 e il 2018 il numero di passeggeri sui treni è cresciuto del 25%, vero obiettivo del nostro lavoro".
Mazzoncini ricorda poi il mega investimento di 5 Mld€ di nuovi treni che sono in costruzione nelle fabbriche italiane di Hitachi e Alstom e che arriveranno sui binari dalla prossima primavera e gli obiettivi raggiunti nei tre anni alla guida: "Busitalia – spiega – è passata dal 2012 a oggi da 100 a 600 Ml€ di ricavi diventando il benchmark del mercato. Con la nascita di Mercitalia, 1,5 Mld€ di investimenti, abbiamo posto le basi per il rilancio del trasporto merci su ferro secondo gli obiettivi di COP 21. FS è anche finalmente diventato un grande player europeo capace di crescere in Europa in questi tre anni ben più dei tedeschi, dei francesi e degli inglesi che da anni si dividevano il palcoscenico".
FS, rivendica l’ex ad, "è oggi il primo operatore in Italia e in Grecia, il secondo in Germania, il terzo in Olanda ed è già attivo in UK, Francia e Svizzera e ha guidato – con il mio personale impegno – l’UIC, l’associazione mondiale delle ferrovie".

Redazione
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