Il Tribunale fallimentare di Roma ha emesso in data odierna il Decreto di ammissione di Atac al concordato in continuità. Il Collegio -informa l’azienda- , facendo seguito al parere positivo della Procura, ha valutato positivamente il lavoro effettuato dalla Società, concretizzatosi nel Piano industriale depositato a gennaio 2018 e nella proposta Concordataria, "tesa a garantire la migliore soddisfazione possibile dei creditori, in discontinuità rispetto al passato e nel pieno rispetto delle regole"."#SalviamoAtac. Il Tribunale fallimentare di Roma ha ammesso al società al concordato preventivo che abbiamo presentato. Un passo verso il risanamento e il rilancio dei trasporti a Roma", ha commentato la sindaca Virginia Raggi su twitter. "E’ una vittoria dei cittadini: Atac resterà in mano pubblica. Passo dopo passo cambiamo Roma", conclude la sindaca. Giudica positiva, ma a certe condizioni, la scelta del Tribunale, il consigliere comunale di Sinistra X Roma Stefano Fassina: "Finalmente una buona notizia per Atac: il Tribunale fallimentare di Roma ha emesso l’azienda al concordato in continuità, dopo il parere positivo della Procura. È stato valutato positivamente il Piano industriale. Ma il Decreto del Tribunale è soltanto condizione necessaria, non sufficiente per la svolta. Ora, è decisivo dare piena attuazione al piano, senza rinunciare alla gestione delle linee regionali in concessione, senza alienazione dei depositi. Il primo atto – aggiunge – è l’acquisto degli autobus per potenziare e migliorale il servizio e aumentare passeggeri e introiti. L’esecuzione del piano è importante sia per avere il consenso dei creditori alla proposta concordataria, sia per convincere i cittadini di Roma che la strada della liberalizzazione/privatizzazione del Trasporto pubblico locale proposta dal referendum previsto per l’11 Novembre è controproducente. Noi continueremo l’impegno su tutti i fronti, in Assemblea Capitolina e in città affinché Roma abbia un servizio di trasporto pubblico efficiente e adeguato alle domande dei cittadini, saldamente in mano comunale. Dall’inizio di settembre ripartiamo per il No al referendum e il Si al rilancio di Atac".
L’Atac riemerge dalle torbide acque del fallimento. Il Tribunale Civile accetta il concordato in continuità, esulta la Sindaca Raggi
