sabato, Maggio 4, 2024

Sanità, Regione apre a Roma il primo servizio fecondazione eterologa pubblico

Al Sant’Anna e al San Filippo Neri il primo Servizio di Fecondazione Eterologa attivo nel Lazio. Ad inaugurare l’attivazione del servizio pubblico con ticket, presso il Presidio Sant’Anna, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti con l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Socio-Sanitaria, Alessio D’Amato e il Direttore della ASL Roma 1, Angelo Tanese. Quello nel Lazio è il primo servizio pubblico nel Centro-Sud che offre la fecondazione eterologa. Si tratta di una possibilità in più per le coppie con diagnosi di infertilità che stanno cercando di avere figli e vogliono farlo in una struttura pubblica del Sistema Sanitario Regionale.
Da oggi infatti la ASL Roma 1 è in grado di garantire con la massima qualità e sicurezza anche un percorso di fecondazione eterologa presso i due Centri di Procreazione Medicalmente Assistita presenti presso il Presidio Sant’Anna e presso l’Ospedale San Filippo Neri. Fino ad oggi i residenti romani che volevano usufruire del servizio di fecondazione eterologa per avere un figlio erano costretti a pagare un centro privato o andare all’estero. Da oggi sarà possibile farlo prenotando una prima visita ginecologica per infertilità attraverso il ReCUP Regionale. Come spiegato nel corso della presentazione del servizio, questo tipo di trattamento prevede l’utilizzo di gameti (ovociti e/o spermatozoi) provenienti da donatori esterni alla coppia stessa. La Corte Costituzionale (sentenza 162/2014) ha superato infatti il divieto di fecondazione eterologa imposto dalla Legge 40/2004 e con il DCA 29 del 2016 la Regione Lazio ne ha fissato le linee guida, permettendo così l’avvio delle procedure di attivazione della fecondazione eterologa con trasparenza e certezze per i cittadini e i medici, e con massimi criteri di sicurezza, nel secco divieto di fare ricorso a pratiche eugenetiche. Nei centri di procreazione medicalmente assistita della ASL Roma 1 operano equipe altamente specializzate in grado di garantire alle coppie percorsi personalizzati con le tecniche più avanzate.
“Con l’unificazione di tre aziende nella ASL Roma 1 – commenta l’assessore D’Amato – stiamo costruendo una rete di offerta di servizi più ampia e rispondente alle esigenze della donna e della famiglia, dallo screening mammario e citologico al percorso nascita e alla fecondazione assistita, passando anche per il servizio di oncofertilità recentemente attivato”. “L’avvio della fecondazione eterologa presso il Centro PMA Sant’Anna e il Centro PMA San Filippo Neri – conclude il direttore Tanese – è un’altra tappa importante che valorizza le professionalità della Azienda e garantisce un servizio pubblico di eccellenza ai nostri residenti”. A quanto reso noto, per prenotare la prima visita basterà chiamare il ReCUP Regionale con l’impegnativa del Medico di Medicina Generale a nome della partner. Le tariffe, così come previsto nella Regione Lazio dal DCA 29/2016 che recepisce il documento della Conferenza delle Regioni, variano a seconda della tecnica di fecondazione utilizzata. Come ricordato oggi, l’accesso alle tecniche è consentito alle donne che non abbiano compiuto il 43° anno di età.

Redazione
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