mercoledì, Maggio 1, 2024

Razzismo, Di Maio sull’aggressione a Daisy: “Spero li mettano in galera il prima possibile. Imbecilli e criminali”

Mentre Salvini porta solidarietà a Daisy, fa sapere di volerla incontrare, ma continua a parlare di ‘Italia non razzista’, cercando di eludere quello che ormai sembra un problema serio, il suo collega di Governo Di Maio, assume una posizione decisamente più decisa parlando apertamente di gesti criminali. Ecco le parole del Vicepremier M5S: "Più se ne parla", dei casi di "aggressione a persone di colore, più si interroga la società su quanto siano imbecilli e criminali quelli che fanno queste cose". Lo ha detto il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, aggiungendo: "Spero li mettano in galera il prima possibile, in ultimo quelli che hanno colpito la nostra atleta azzurra Daisy Osakue". L’attacco di Avvenire: "Clima xenofobo, Salvini pesi le parole". "Se si utilizzano questi casi per dire che il governo sta fomentando il razzismo, io respingo al mittente queste accuse perché i dati parlano chiaro: non è che sia una cosa buona, ma questi episodi si verificavano anche negli anni precedenti – ha precisato Di Maio -. Il problema è che negli anni precedenti non se ne parlava, adesso per attaccare il governo se ne parla". Secondo Di Maio, "se veramente vogliamo fare un lavoro di rinascita culturale del nostro Paese rispetto ai casi di aggressioni a persone di colore, lo dobbiamo fare senza strumentalizzarle politicamente perché altrimenti diventa una partita di pallone. Ma noi stiamo con le persone aggredite, ci mancherebbe altro". Su quanto accaduto a Daisy da registrare l’intervento del Direttore di Avvenire, Marco Tarquino, che continua la sua battaglia con un solo obiettivo, il Vicepremier Salvini: "Dicono che non c’è razzismo in ciò che è accaduto e per di più il ministro dell’Interno Salvini ha ritenuto di liquidare come ’sciocchezze’ gli allarmi di quanti denunciano il clima xenofobo e i rischi di escalation razzista. Pesi bene le parole. Guardi la realtà e ascolti anche altre voci della destra italiana. Negare l’evidenza di diversi episodi non fa altro che assolvere e ingigantire il mostro. Vergogniamoci, e reagiamo di civiltà". A stretto giro di posta anche la presa di posizione del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana "gli episodi di violenza di queste settimane, che hanno di mira lo straniero in quanto tale, non possono essere in alcun modo giustificati né consentono alcuna sottovalutazione. Il razzismo è malattia endemica – ha spiegato a La Repubblica -, riemerge come un virus mai sufficientemente domato: si scaglia contro immigrati, rom, ebrei. A ben vedere è il modo più sbagliato con cui curare la paura e l’ansia con cui facciamo i conti un po’ tutti".
> Infine da registare anche la presa d posizione, era tempo che non parlava, di Beppe Grillo: "L’indignazione di un uovo in faccia, c’è quanto basta per restare paralizzati mediaticamente, l’unica cosa sensazionale è stata la mira del razzista di m… oppure il caso. Quello che fanno i media è portare la Nazione verso il baratro: non avevo mai visto con i miei occhi un così forte condizionamento prima d’ora". Ed ultimo, ma buon ultimo, visto che non era assolutamente sentito nelle ultime ore, Il Presidente del Consiglio Conte, che ha comunque recuperato sulla sua assenza mediatica, comprensibile visti gli impegni internazionali: "Ho avuto una comunicazione telefonica con Daisy: le ho espresso la solidarietà mia e del governo. Un gesto inqualificabile, le ho augurato di poter riprendere subito la sua disciplina, spero tante medaglie alle Olimpiadi. Lei stessa mi ha detto che non ci sarebbe matrice razzista".

Redazione
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