Il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, si è recato, nella mattinata di martedì, prima a Bologna, per visitare in ospedale i feriti dell’incidente sul raccordo bolognese e poi, in elicottero ha raggiunto la Puglia, dove, invece, ha presieduto un vertice in Prefettura a Foggia, a seguito dei gravissimi incidenti che hanno visto coinvolti decine di migranti impiegati, nella gran parte illegalmente dai caporali, e che hanno perso la vita a bordo di improvvisati mezzi di trasporto. Conte ha iniziato la sua visita, come detto, a Bologna: "Sono venuto qui per accertare personalmente le conseguenze sulle persone, le cose e i luoghi e posso dire che, rispetto a quelle che potevano essere, possiamo ritenerci fortunati. E’ una tragedia senza dubbio, ma i feriti sono in via di guarigione, la situazione è sotto controllo. Ringrazio la macchina dei soccorsi che è stata fantastica, e il personale sanitario. Essere qui è un modo per essere vicino alle persone e ai loro familiari, – ha aggiunto Conte – testimoniare la vicinanza del governo alle persone che hanno sofferto questa situazione. Adesso dobbiamo capire quello che è successo, anche per prevenire tragedie del genere" ha spiegato il presidente del Consiglio. Bisogna "vigilare sempre sul rispetto degli standard di sicurezza – ha ribadito Conte – vale per il trasporto su strada, ferroviario, a tutti i livelli. Ci sono accertamenti in corso, la procura ha avviato un’indagine, dobbiamo capire quello che è successo per prevenire ma il problema non è annunciare nuove normative, ma vigilare sulla sicurezza. Non mi pare, infatti – ha specificato Conte – che ci siano smagliature nella legislazione attuale, si può discutere, al limite, se l’articolo 10 del Codice della Strada sia da estendere anche al trasporto di sostanze esplosive e pericolose come il Gpl che era nell’autocisterna". Dopo la visita all’ospedale Maggiore, Conte ha sorvolato in elicottero il luogo dove è crollato il ponte sull’autostrada. Sempre nella giornata di martedì è stata identificata l’unica vittima dell’incendio, seguito all’incidente stradale. Si tratta di Andrea Anzolin, 42 anni, vicentino che lavorava per un’impresa di commercio e distribuzione di carburante della provincia di Vicenza. Era un autista esperto, che da molti anni guidava mezzi che trasportano materiale infiammabile. Intanto la procura di Bologna ha aperto un’inchiesta per disastro colposo a carico di ignoti per accertare la dinamica dell’incidente. All’origine del sinistro, con ogni probabilità, un tamponamento multiplo, con conseguente incendio da parte di un mezzo che trasportava una cisterna con materiale infiammabile. In un orrendo effetto domino, i mezzi si sono incendiati e, dopo alcuni minuti, è esplosa la cisterna. La deflagrazione ha fatto crollare buona parte del ponte dell’A14, dividendo in due l’Italia e scavando in tangenziale un enorme cratere. L’onda d’urto ha raggiunto negozi, ristoranti e case in tutta la zona, provocando un centinaio di feriti. Decine di residenti sono stati evacuati e hanno passato la notte fuori casa. Procede agli accertamenti e ai rilievi la polizia stradale di Bologna d’intesa con la Procura competente. Infine, da registrare, a seguito delle verifiche proseguite per tutta la notte da parte dei tecnici di Autostrade per l’Italia, la transitabilità del tratto nella carreggiata opposta a quella crollata, alle ore 09:25 è stato riaperto il Raccordo di Casalecchio in entrambe le direzioni. L’obiettivo di far riprendere il più rapidamente possibile la circolazione è stato raggiunto predisponendo uno scambio di carreggiata, che consente agli utenti provenienti da Firenze di raggiungere la A14 tramite una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta. Riaperto anche il tratto di Tangenziale compreso tra gli svincoli 2 e 3 in direzione dell’A1, tratto che rimane invece chiuso in direzione di dell’A14. Al momento – fa sapere Autostrade – non si registrano disagi alla circolazione. Si ricorda che la deviazione in atto non riguarda coloro che dalla A1 provenendo da Milano sono diretti verso la A14, e viceversa, il cui percorso resta quindi inalterato. Nel corso della mattinata si terrà un incontro presso la Prefettura di Bologna per valutare la situazione. Autostrade per l’Italia, già nel corso della notte, ha avviato le prime operazioni di ripristino ed è pronta a realizzare ogni possibile soluzione finalizzata alla normale ripresa della circolazione nel minor tempo possibile.