"Quasi trecento adesioni a pochi giorni dal lancio del Manifesto tra cui spiccano quelle di Enrico Rossi, governatore della Toscana, Virginio Merola, sindaco di Bologna, Monica Cerutti, assessora regionale in Piemonte, e "minisindaci" come Sabrina Alfonsi, Francesca Del Bello, Amedeo Ciaccheri e Giovanni Caudo. Una risposta entusiastica e trasversale, che parte dal Trentino e arriva fino alla Sicilia, che ci rende orgogliosi di aver lanciato questa iniziativa e ci convince a proseguire con una determinazione sempre crescente". Così in una nota i promotori del manifesto degli amministratori locali ’inclusione per una società aperta’ Alessandro Capriccioli, Marta Bonafoni, Paolo Ciani, Mauro Buschini e Daniele Ognibene.
"Eravamo convinti che fosse giunto il momento di reagire alla politica dell’odio che questo Governo vuole imporre e, all’indomani della tragedia che a Foggia ha visto morire 12 braccianti, sentiamo con urgenza ancora maggiore la necessità di politiche eque e giuste e non più solo di propaganda: solo tramite l’impegno dei tanti amministratori locali che ogni giorno hanno a che fare con il problema dell’immigrazione, e che sul campo trovano risposte e soluzioni virtuose, si può rispondere a chi parla di invasione e di sostituzione etnica, contraddicendo ogni principio umano oltre ai numeri di questo fenomeno. Siamo certi – concludono – che anche il consigliere del più piccolo Comune che ha voluto aderire sia fondamentale per la riuscita di questo progetto, che mette al centro l’accoglienza e la difesa dello Stato di Diritto in un momento storico in cui questi valori sono sempre più in discussione. Grazie a tutti quelli che stanno rispondendo e grazie a tutti quelli che lo faranno d’ora in avanti sul sito www.manifestinclusione.it, dove si possono trovare tutte le informazioni sull’iniziativa e sugli appuntamenti futuri, oltre all’elenco completo, e in aggiornamento continuo, dei firmatari".
IMMIGRAZIONE, ’APPELLO INCLUSIONE’: CRESCONO LE ADESIONI
