giovedì, Maggio 2, 2024

L’export italiano a vele spiegate (+4,6%) a giugno. Sull’anno toccato il 6,6%

A giugno 2018 l’Istat segnala "un’ampia crescita congiunturale" dell’export (+4,6%) e un aumento, rispetto al 2017, del 6,6%. Nei primi sei mesi dell’anno l’incremento tendenziale è del 3,7%,trainato dall’area Ue (+5,1%) e determinato da un aumento sia dei valori medi (+2,3%) sia, in misura minore, dei volumi (+1,3%). "La crescita risulta diffusa nella manifattura – spiega l’Istat – a eccezione degli autoveicoli, con incrementi più sostenuti per i settori a maggiore intensità di capitale e per l’industria alimentare".
A giugno 2018 l’incremento congiunturale dell’export è trainato dalla crescita delle vendite verso i mercati extra Ue (+8%), dovuta principalmente ai mezzi di navigazione marittima, mentre quella verso l’area Ue è meno intensa (+2,1%). Aumentano anche le importazioni (+0,3% sul mese, ). Nel secondo trimestre del 2018, rispetto al primo, si registrano incrementi per entrambi i flussi, più intensi per le importazioni (+2,5%) che per le esportazioni (+1,1%).
A giugno 2018 l’aumento dell’export su base annua coinvolge sia l’area extra Ue (+8,0%) sia i paesi Ue (+5,6%). Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante alla crescita tendenziale dell’export nel mese di giugno, si segnalano mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+47,0%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+10,2%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+15,4%) e prodotti petroliferi raffinati (+20,1%) mentre nello stesso mese contribuiscono negativamente gli autoveicoli (-3,1%). Su base annua, i paesi che contribuiscono maggiormente all’incremento delle esportazioni sono Svizzera (+55,1%), Stati Uniti (+18,8%), Francia (+10,3%), Germania (+4,1%) e Paesi Bassi (+20,8%).
Nel periodo gennaio-giugno 2018, la crescita tendenziale dell’export è principalmente determinata da metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+7%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+4,6%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+11,9%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+6,5%) e apparecchi elettrici (+4,1%). Nel mese di giugno 2018 l’Istat stima che l’indice dei prezzi all’importazione aumenti dell’1,1% su maggio 2018 e del 3,5% su base annua. Al netto dei prodotti energetici, l’indice aumenta dello 0,3% in termini congiunturali e diminuisce dello 0,1% in termini tendenziali.

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli