giovedì, Maggio 2, 2024

Migranti a Rocca di Papa, la Questura blocca le polemiche: “Non c’è stata nessuna guerra civile”

La Questura di Roma "smentisce integralmente quanto riportato da alcuni organi di informazione che, in occasione dell’arrivo a Rocca di Papa degli immigrati provenienti da Messina, hanno fatto riferimento a ’cortei contrapposti’, ad ’altissima tensione’ e addirittura a ’guerra civile’. Nel sottolineare che l’arrivo degli immigrati è avvenuto in condizioni di totale sicurezza, va precisato che non si è registrata alcuna ’tensione’ né si sono manifestati segnali di ’cortei contrapposti’ o di ’guerra civile’ poiché la presenza delle Forze di Polizia, adeguatamente predisposte per la circostanza e con la consueta professionalità del Dirigente del servizio, ha garantito come sempre che il diritto di manifestare ’pro’ o ’contro’ l’arrivo degli immigrati fosse pienamente esercitato, sebbene non formalmente preavvisato, il che, ovviamente, sarà debitamente segnalato alla competente Autorità Giudiziaria. La Questura, infine, stigmatizza il ricorso ad espressioni allarmistiche, fuorvianti e, dunque, idonee ad alimentare inutile confusione e pericolose tensioni". Questa la nota della Questura di Roma, ma sul punto c’è da registrare anche la puntualizzazione della Caritas, con il Responsabile delle politiche migratoria, Oliviero Forti, intervenuto mercoledì mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento. Sull’accoglienza dei migranti a Rocca di Papa: "Stiamo lavorando per creare le migliori condizioni – si legge nella nota dell’emittente – affinchè la settimana prossima queste persone si muovano verso destinazioni che vanno da nord a sud del Paese. Quasi trenta città italiane hanno dato immediata disponibilità all’accoglienza". "Questo – ha aggiunto Forti – è uno sbarco ordinario con l’anomalia politica che ha fatto prolungare oltre il tempo dovuto la permanenza sulla nave. A quel punto ci siamo messi a disposizione, il nostro è stato un intervento umanitario. Il clima all’interno del centro è ottimo. "L’impegno della Diocesi, attraverso la Caritas Italiana, avviene attraverso propri fondi provenienti dall’8 per mille", ha concluso Forti. Sempre su Rocca di Papa la durissime presa di posizione della Cgil contro le manifestazioni dell’estrema destra, che martedì si sono svolte senza alcuna autorizzazione e che oggi, potrebbero tornare a far tornare a salire i toni davanti ai cancelli della residenza della Cei di Rocca di Papa: "Esprimiamo preoccupazione e condanna per le contestazioni, arricchite dal solito corollario di saluti e cori fascisti, con cui movimenti di estrema destra, Casapound e Fratelli d’Italia, hanno accolto l’arrivo a Rocca di Papa di una parte dei migranti provenienti dalla nave Diciotti. Ricordiamo che queste persone, reduci da un’odissea in mare (e nel porto di Catania) durata oltre dieci giorni, sottoposte a violenze e torture nei paesi di provenienza e durante il lungo viaggio, saranno ospitati dalla Cei, senza alcun onere per lo Stato o per gli enti territoriali, e resteranno nel centro di prima accoglienza Un mondo migliore pochi giorni, per poi essere smistati nelle diocesi in varie parti d’Italia, secondo le disponibilità offerte". Così, in una nota, la Cgil Roma Sud Pomezia Castelli. "Ancora una volta – continua la nota – si cerca di strumentalizzare la presenza dei migranti e alimentare, senza motivo, la protesta e la rabbia dei residenti. E’ un meccanismo, ormai noto, per ottenere facile consensi e distogliere l’attenzione dai veri problemi, ma è un gioco pericoloso che soffia sul fuoco dell’intolleranza e del razzismo. Pertanto la Cgil, insieme alle altre forze democratiche, è impegnata sul territorio come in tutto il paese nella difesa dei valori dell’accoglienza, dell’antifascismo e dell’antirazzismo. Mai più fascismi, mai più razzismi : l’Italia, come l’intera Europa, ne hanno già subite le devastanti conseguenze". Anche l’associazione partigiani d’Italia tuona su quanto sta accedendo in queste ore: "Il comitato provinciale di Roma condanna le pretestuose proteste che i fascisti hanno allestito ieri e, a quanto pare allestiranno anche oggi, davanti al centro d’accoglienza ’Mondo Migliore’ a Rocca di Papa contro i migranti della Diciotti. Siffatte manifestazioni si accaniscono contro un centinaio di persone sofferenti che oltre ad avere alle spalle un passato doloroso, una traversata di stenti e dieci giorni di blocco, hanno davanti un futuro incerto. Al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica dovrebbero esserci le emergenze drammatiche reali quali la disoccupazione, la povertà e l’emigrazione dei giovani italiani, per le quali invece non si fa nulla". Così una nota di Anpi Roma che "ringrazia i cittadini che hanno invece dato ai migranti il benvenuto e che saranno in presidio di solidarietà oggi davanti al centro di accoglienza, perché sono la parte migliore del nostro Paese. Chiede alle autorità competenti la revoca dell’autorizzazione all’adunata fascista davanti al centro di accoglienza ’Mondo Migliore’ prevista per il pomeriggio odierno, in quanto anticostituzionale e pericolosa per l’ordine pubblico: chiamata da organizzazioni che dovrebbero essere disciolte in virtù delle leggi Scelba e Mancino, contro persone sofferenti alle quali la Costituzione e il diritto internazionale riconoscono il diritto all’esistenza in quanto esseri umani".

Redazione
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