giovedì, Maggio 2, 2024

La lettera shock di Autostrade per l’Italia inviata a febbraio 2018: “Quel ponte non è sicuro”

Dal 28 febbraio 2018 la Direzione generale per la vigilanza del ministero delle Infrastrutture, il Provveditorato alle opere pubbliche di Genova e la Direzione maintenance e investimenti esercizio della società Autostrade per l’Italia sapevano che il viadotto aveva problemi di sicurezza. Lo sostiene L’Espresso che pubblica in anteprima una lettera inviata al ministero delle Infrastrutture dalla società Autostrade.
Il direttore delle manutenzioni di Autostrade, Michele Donferri Mitelli, metteva in guardia il Ministero e il Provveditorato sui rischi per la sicurezza legati al ritardo dell’approvazione del progetto esecutivo di rinforzo del ponte. In particolare si chiedeva di accelerare l’iter proprio per garantire “l’incremento di sicurezza necessario sul viadotto Polcevera”.
La società Autostrade per l’Italia in una nota replica che la lettera inviata al ministero delle Infrastrutture non era “d’allarme” ma serviva a sollecitare l’approvazione del progetto di miglioramento del viadotto Polcevera.
“In relazione alla lettera pubblicata da L’Espresso – si legge nella nota -, Autostrade per l’Italia evidenzia che si tratta di una ordinaria comunicazione con cui la competente direzione del Ministero delle Infrastrutture viene sollecitata per l’approvazione del progetto di miglioramento delle caratteristiche strutturali del viadotto Polcevera, per il quale era già stato prodotto il parere favorevole da parte del Provveditorato Interregionale delle Opere Pubbliche, tenuto conto che il tempo di approvazione da parte del Ministero si stava protraendo oltre il termine dei 90 giorni. Il progetto aveva l’obiettivo di migliorare la vita utile dell’infrastruttura. Risulta, quindi, assolutamente fuorviante e non veritiera l’interpretazione del settimanale secondo cui si sarebbe trattato di una ‘lettera d’allarme che metteva in guardia sulla ‘non sicurezza’ del viadotto”.

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Redazione
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