giovedì, Maggio 2, 2024

Ecopass, Corbucci-Angelucci (Pd): "Raggi inaugura la stagione delle tasse". Fdi: "Pronti alla barricate". Lega: "E’ una scelta folle"

"Dopo aver trascorso gli ultimi due anni rinchiusa in Campidoglio senza essere capace di amministrare Roma, adesso la Raggi ha deciso di inaugurare la stagione delle tasse inique" lo dichiarano in una nota Mariano Angelucci e Riccardo Corbucci, rispettivamente vicesegretario e coordinatore della segreteria del Partito Democratico di Roma. "Si partirà oggi con l’ecopass, ovvero la super ztl, che comprende il centro storico, parte del secondo e del terzo municipio e che interesserà almeno 500 mila residenti e oltre 400 mila pendolari, costretti a pagare fino a 360 euro l’anno per recarsi al lavoro o semplicemente tornare a casa. Una tassa iniqua, che peggiorerà la qualità della vita di tante famiglie romane e non servirà nemmeno a ripianare i debiti di Atac" spiegano i Dem. "I grillini al governo, inoltre, hanno rilanciato l’idea di Berlusconiana memoria di tassare il transito sul grande raccordo anulare e sulla tratta che collega Roma a Fiumicino" spiegano Corbucci e Angelucci "un provvedimento per imporre ad Anas un duro rigore finanziario sulla pelle dei romani, che utilizzano il Gra per spostarsi da una parte all’altra della città e che avrebbe ripercussioni gravi sulle imprese e sul commercio su gomma dell’intera area metropolitana". "La stagione delle tasse, poi, colpirebbe anche i pochi eventi rimasti nella capitale. Il Campidoglio, infatti, vuole che siano gli organizzatori della gare podistiche a pagare di tasca propria gli straordinari dei vigili urbani. La richiesta di tassare le maratone non ha pari in nessun altra città italiana e rischia seriamente di inaridire la programmazione di eventi sportivi della capitale. A Roma l’incapace Raggi inaugura la stagione delle tasse inique, contro le quali ci opporremo in ogni sede".
“Arriva in Consiglio comunale la folle proposta dei 5 Stelle di introdurre il pedaggio per entrare e uscire dall’anello ferroviario. Proprio cosi: per andare a lavorare, fare la spesa, portare i bambini a scuola, uscire la sera, i romani dovranno pagare una tassa di accesso per ogni entrata e uscita nella zona compresa nell’anello ferroviario. Un provvedimento capestro per fare cassa sulla pelle dei romani e che riguarderà tutta la fascia dei quartieri semi centrali: una zona immensa compresa, tra il centro storico e la fascia verde ovvero i quartieri limitrofi al Gra. Usare l’anello ferroviario come confine è da folli, da incompetenti, esattamente come sono gli eletti del M5S". Lo dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi, Lavinia Mennuni, consigliere di Roma Capitale, Andrea de Priamo, capogruppo in Campidoglio, Fabrizio Ghera capogruppo in Regione Lazio, Federico Guidi componente esecutivo romano.
"L’anello ferroviario – proseguono – è gigantesco (il più grande in Europa). Questo deprezzerebbe il valore delle case, metterebbe in ginocchio le attività commerciali, creerebbe caos in tutta la città, introdurrebbe un pesante balzello di circa due euro ad accesso per tutti noi. Tutto questo in una città con il trasporto pubblico al collasso, senza alternative all’utilizzo del mezzo privato, senza trasporti pubblici efficienti, senza metropolitane, senza parcheggi di scambio. Anche un bambino capirebbe che Roma non dispone di un servizio pubblico di trasporto efficiente e non ha la rete di metropolitane di Londra e Milano. Siamo pronti alle barricate e chiameremo i romani ad una grande mobilitazione contro una idea bislacca, priva di senso, inapplicabile e fortemente punitiva per i romani".
"La scelta dell’Ecopass da parte della Giunta Raggi è una scelta folle che metterà in ginocchio anche il commercio della città, senza apportare alcun contributo considerevole alla vivibilità dei quartieri. In Aula ci opporremo con tutti i mezzi possibili per evitare che i cittadini romani siano aggravati dall’ennesimo odioso balzello". Lo dichiara in una nota Maurizio Politi, capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina.
"E’ assurdo prevedere una delibera del genere in assenza di una generale riorganizzazione della rete del trasporto pubblico locale – prosegue Politi – Ieri l’ultimo episodio di mala gestione dei mezzi Atac con un autobus andato in fiamme. La città cade a pezzi, invece di pensare ad una reale riorganizzazione del trasporto pubblico locale che permetterebbe veramente alla Capitale d’Italia di comprimere il traffico veicolare privato, si passa invece direttamente ai balzelli che rappresenteranno solamente un’altra tassa per i romani. L’ennesima follia di una Giunta arrivata oramai al suo capolinea politico".

Redazione
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