"Sono passati 75 anni da quell’8 settembre 1943, data che segnò l’inizio di una serie di eventi, drammatici e allo stesso tempo esaltanti, che avrebbero solcato il cammino dell’Italia verso la riconquista della libertà e l’avvento della democrazia". Così il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, intervenendo alle cerimonie a Porta San Paolo per il 75° anniversario della Difesa di Roma. "Oggi ricordiamo la battaglia di Porta San Paolo – ha ricordato Trenta – per il coraggio che uní i militari delle Forze regolari, che presidiavano la Capitale, ai tanti cittadini accorsi a sostenerli. Tutti si unirono nel tentativo di difendere la Capitale e la nazione. Fu l’inizio del riscatto verso un Paese nuovo. In quelle giornate – ha spiegato – furono protagonisti tanti militari, dai Granatieri di Sardegna ai ’Lancieri di Montebello’ e a ’Genova Cavalleria’, ma anche uomini di altri reparti dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dei Carabinieri, della Finanza e della Polizia Africa Italiana. Ad essi si aggiunsero numerosi cittadini. Tutti questi uomini si unirono nell’estremo, disperato tentativo di difendere la Capitale e con essa l’intera nazione. Lo stesso spirito orgoglioso e ardente animò i nostri militari in altre e diverse circostanze". "Oggi – ha aggiunto Trenta – rinnoviamo l’omaggio a tutti gli italiani che dall’8 settembre 1943 all’aprile del 1945 lottarono, in divisa e senza divisa, per la rinascita di una nuova Italia, libera e democratica. Alcuni di loro sono qui fra noi oggi, altri hanno perso la vita per difendere la nostra terra. A loro – ha concluso il Ministro – va il nostro sincero e commosso ringraziamento".
8 settembre, il ministro Trenta: rinnoviamo l’omaggio a chi lottò per la rinascita dell’Italia libera
