sabato, Maggio 4, 2024

Germania: la Merkel licenzia il capo dei servizi segreti interni

Rimosso e trasferito ad altro incarico il capo dell’intelligence interna tedesca, Hans-Georg Maassen, in seguito ai suoi commenti sulle violenze di estrema destra a Chemnitz. Lo ha reso noto il governo tedesco. Ora diventerà sotto segretario al ministero dell’Interno, è stato annunciato al termine di una riunione fra la cancelliera tedesca Angela Merkel e i leader degli alleati di governo. A voler destituire Maasen dalla guida del Bundeamt fuer Verfassungschutz erano la cancelliera Merkel, leader della Cdu, e la social democratica Andrea Nahles. Maassen gode invece dell’appoggio del leader della Csu bavarese e ministro dell’Interno Horst Seehofer. Leader di due formazioni politiche sorelle, Merkel e Seehofer avevano avuto prima un incontro per tentare di trovare un compromesso.
Da tempo critico delle politiche tedesche sull’immigrazione, Maassen paga i suoi commenti sulle violente manifestazioni di estrema destra a Chemnitz in seguito alla morte di un cittadino tedesco, per la quale sono stati arrestati due richiedenti asilo. La Merkel aveva espresso una pubblica condanna delle immagini video di estremisti che davano "la caccia" a due immigrati arabi. Maassen l’aveva successivamente contraddetta mettendo in dubbio l’autenticità del video.

Redazione
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