sabato, Maggio 4, 2024

Di Maio: “Vincere la paura I mercati vogliono bene all’Italia”

“Dobbiamo vincere la paura, l’unica cosa di cui dobbiamo avere paura in questo momento è proprio la paura”. Lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio, uscendo dal Mise parlando delle oscillazioni dello spread. “L’andamento dello spread in questi giorni dimostra che i mercati vogliono molto più bene all’Italia di alti commissari europei”. “Avremo delle settimane di forte interlocuzione con la Commissione europea ma sono sicuro che sia i mercati sia l’Unione europea apprezzeranno che il governo creda in qu ello che fa”, ha aggiunto Di Maio in merito al dialogo con la Commissione europea sulla Manovra. “Il giudizio dell’Europa è stato ampiamente anticipato dai commissari, da domani continueremo a chiedere di potere rappresentare le nostre ragioni ai tavoli europei. Per loro questa legge di Bilancio forse è troppo espansiva. Noi spiegheremo loro che non fa troppo deficit, questo anno si partiva dal 2% creato dai debiti precedenti. Si puoi mettere in accusa un governo perché ha lo 0,4% in più di deficit?”. “E allora perché – dice ancora il vicepremier – alla Francia lo si permette? Avremo delle settimane di forte interlocuzione con la Commissione, ma sia i mercati che la Commissione apprezzeranno che il governo crede in quello che fa”. “La stima di crescita ci sarà e non vogliamo andare a rivedere i termini della manovra perche’ quella stima e’ esatta, perché – precisa Di Maio – non ci sono troppe spese in questa legge di bilancio, ci sono tanti tagli alle cose inutili”. Di Maio ha ricordato che “noi andiamo a chiedere 4 miliardi di euro a banche e assicurazioni che per anni hanno preso decine di miliardi di euro dai soldi degli italiani, andiamo a tagliare mezzo miliardo di euro dalla spesa militare, tagliamo un miliardo dalla spesa improduttiva, un miliardo in tre anni dalle pensioni d’oro e abbiamo appena tagliato i vitalizi alla Camera e al Senato”. Tajani: Manovra da cambiare subito – “Non si risolvono i problemi con le dichiarazioni di guerra a destra e a manca, anche perché l’ultima dichiarazione di guerra dell’Italia non ha portato molta fortuna ai cittadini”. Così il presidente del Pe Antonio Tajani sulla Manovra. “Sarebbe più prudente lavorare per ottenere dei buoni risultati – aggiunge -. Credo sia giusto modificare questa manovra per avere piu’ crescita, meno pressione fiscale, piu’ aiuti alle imprese e piu’ aiuti per realizzare infrastrutture, altrimenti la guerra invece che farla a Bruxelles la si fara’ ai cittadini italiani”.

Redazione
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