sabato, Aprile 20, 2024

Luigi Di Maio: “Siamo pronti a tagliare stipendi e pensioni degli ex consiglieri regionali”

 

“Partiamo dalla Camera e lo faremo anche al Senato”, ma va detto che si tratta solo di una proposta. Poi Di Maio si è concentrato, bontà sua, anche sulla manovra: “Ci sono i fondi per il reddito di cittadinanza        e “quota 100” per la riforma della legge Fornero sulle pensioni

 

“A novembre ci sarà il secondo ‘Restitution day della legislatura” per i parlamentari del M5S, quasi a voler contrastare e cancellare quanto scritto da alcuni giornali sulle restituzioni, secondo alcune testate, ferme a prima dell’estate, per una gran parte dei parlamentari del M5S. Quella di Luigi Di Maio è la periodica diretta su Facebook, nella quale si annuncia l’ennesimo ‘taglio’ del M5S e dei leghisti, questa volta per ex consiglieri regionali e parlamentari: “Partiamo dalla Camera e lo faremo anche al Senato”, ma va detto che si tratta solo di una proposta. Poi Di Maio si è concentrato, bontà sua, anche sulla manovra: “Ci sono i fondi per il reddito di cittadinanza e “quota 100” per la riforma della legge Fornero sulle pensioni, ha poi detto il vice premier. “Nella legge di Bilancio – ha aggiunto – c’è la ‘ciccia’, ovvero ci sono i soldi. Dopo la legge di Bilancio, subito dopo Natale, si fa un decreto in cui ci saranno le norme per la riforma dei centri per l’impiego e la riforma della Legge Fornero, che non possono essere scritte nella legge di Bilancio. Faremo un decreto legge perché non possiamo aspettare.  Subito dopo Natale, si fa un decreto in cui ci saranno le norme per la riforma dei centri per l’impiego e la riforma della Legge Fornero, che non possono essere scritte nella Legge di Bilancio – ha aggiunto -. Faremo un decreto perché non possiamo aspettare. Nei prossimi due mesi nell’iter della manovra dovremo dare più soldi a scuola, università e ricerca”, tagliando un po’ le detrazioni e gli sgravi fiscali ai petrolieri. Tagliamo da dove si inquina e mettiamo dove serve, per la formazione dei ragazzi e anche per gli stipendi degli insegnanti. In questo Paese, senza voler generalizzare, possiamo dire che i grandi furbetti politici si sono salvati con la prescrizione. Con la prescrizione si sono salvati figure come Licio Gelli, si mira a perdere tempo e alla fine i furbetti la facevano franca. Lo stop alla prescrizione per noi è importante”. Dice ancora Luigi Di Maio. “Per noi è importante, magari ci sono dei problemi interni alla Lega ma questo non mi interessa. Per quanto mi riguarda lo stop alla prescrizione deve entrate nella legge spazzacorrotti, perché l’emendamento è in linea con il contratto di governo. Questo governo non difende i furbi ma gli onesti”, ha aggiunto. “I tagli all’editoria li vedrete nella legge di bilancio nei prossimi giorni. Non li abbiamo approvati in Cdm perché stiamo vedendo bene le norme: qualcosa sarà aggiunto con emendamento nella piena autonomia del Parlamento”. Secondo Di Maio “la Lega ha difeso le testate locali che spesso raccontano il Paese molto meglio dei giornali nazionali. Ma vanno finanziati in maniera meritocratica: voglio investire magari per far nascere nuovi giornali e non per tenere quelli che restano aperti solo per prendere i finanziamenti”.
“Non siamo contro l’alta velocità ma la Tav non ci serve” – “Ieri sera sono stato al cinema e una signora mi ha chiesto di non andare contro la Tav. Ma noi non siamo contro le alte velocità in sè: siamo contro gli sprechi di soldi che non ci permettono di investire dove serve. Per noi la Tav non è un’opera in questo momento prioritaria. Non ci serve: è stata progettata 30 anni fa quando si sprecavano soldi”. Questo il pensiero del vicepremier M5s Luigi Di Maio che aggiunge: “Non è vero che vogliamo spostare i soldi sulla Napoli-Bari: Appendino sta portando avanti la metro 2 a Torino”.

Redazione
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