venerdì, Aprile 19, 2024

Eurozona: accordo tra Francia e Germania sul budget

Germania e Francia hanno raggiunto l’accordo sulla proposta di un budget comune per i paesi dell’eurozona. Lo afferma l’agenzia Dpa, che ha visionato un documento dei ministri delle Finanze dei due paesi, Olaf Scholz e Bruno Le Maire. La proposta mira a ridurre le differenze tra le economie nazionali dei 19 paesi dell’eurozona. La creazione di un budget comune a partire dal 2021 è stata prospettata a giugno dal presidente francese Emmanuel Macron e appoggiata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. “Il budget dell’eurozona sarà parte del budget dell’Unione Europea”, si legge nel documento. Il testo evidenzia, quindi, che la novità sarà in linea con le politiche e le norme dell’Ue. Il meccanismo dovrebbe servire, ad esempio, a stimolare investimenti in regioni strutturalmente deboli. Fonti del governo tedesco riferiscono che lunedì prossimo potrebbe arrivare un accordo all’interno dell’Eurogruppo. Le cifre del budget andrebbero ancora discusse e trattate. Le Maire in passato ha indicato la cifra di 20-25 miliardi di euro come “un buon punto di partenza”. Si tratterebbe, in tal caso, di una cifra equivalente circa allo 0,2% del Pil dei 19 paesi. Inizialmente, Macron aveva però auspicato un budget pari a “diversi punti di Pil”. “La Germania e la Francia si sono messe d’accordo per presentare una proposta comune per una possibile architettura di un budget della zona euro”, spiega all’Adnkronos uno dei portavoce del ministero delle Finanze tedesco, Frank Paul Weber, confermando l’accordo tra Parigi e Berlino su una proposta comune. “L’obiettivo è di rafforzare così la stabilità, la convergenza e la stabilità della zona euro come è stato convenuto durante l’incontro franco-tedesco di Meseberg”. Le Maire e Scholz, aggiunge, ”discuteranno queste riflessioni comuni con i loro partner europei lunedì nel corso della riunione dell’Eurogruppo”. Inoltre base alla proposta congiunta di Parigi e Berlino i programmi dei paesi dell’euro potrebbero essere finanziati con il budget dell’Eurozona “solo se perseguono politiche conformi agli obblighi previsti dal quadro di coordinamento della politica economica europea, comprese le norme fiscali”. In base alla proposta il bilancio della zona euro opererebbe sotto la guida strategica del vertice dei leader dei paesi euro e potrebbe avere una gestione condivisa. In questo quadro i paesi membri preparerebbero programmi attuativi di breve periodo che possono essere modificati in base alle esigenze in linea con le priorità di investimento e di riforma e devono essere in linea con il quadro legislativo che istituisce lo stesso strumento del bilancio della zona euro. Toccherebbe poi alla Commissione approvare i programmi.
Redazione
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