sabato, Aprile 20, 2024

Inceneritori, prosegue il duello a distanza tra Salvini e Di Maio

Il tema dei rifiuti accende la scintilla. Le ultime ore, infatti, sono state caratterizzate da una battaglia a suon di botta e risposta a distanza tra i vicepremier: ultima in ordine di tempo la replica di Luigi Di Maio a Matteo Salvini sullo scontro in merito agli inceneritori. Una polemica che, dice il ministro del Lavoro, “crea tensioni nel governo” e di cui è “veramente dispiaciuto” visto che, “tra l’altro, si fonda sul tema degli inceneritori che, non essendo nel contratto di governo, non si pone”. E aggiunge: “Abbiamo già abbastanza nemici per crearci tensioni tra di noi”.
Il vicepremier gli ricorda poi che il ministro dell’Ambiente è Sergio Costa, “il generale dei carabinieri che con le sue indagini ha scoperto la Terra dei fuochi. Conosce la Campania, è campano, conosce la camorra e tutto il ciclo dei rifiuti campano. Quindi affidiamoci anche al ministro dell’Ambiente”.
‘Casus belli’ è stata la presa di posizione del leader leghista che, da Napoli, ha parlato della necessità di un termovalorizzatore per ogni provincia della Campania. Dichiarazioni che hanno provocato la reazione del capo politico 5S che ha sottolineato, tra l’altro, come gli inceneritori non c’entrino “una beneamata ceppa” con la Terra dei fuochi. E Salvini ha rilanciato: “Non c’è nel contratto? Vallo a spiegare ai bambini che si respirano la merda”.
Redazione
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