sabato, Aprile 20, 2024

Cinema, “Bohemian Rhapsody” nelle sale Usa nella versione ‘sing along’

Dopo aver incassato a sorpresa un Golden Globe per il miglior film drammatico e un altro a Rami Malek come miglior attore, “Bohemian Rhapsody” esce nelle sale in versione sing-along. La pellicola in 750 cinema nordamericani, il pubblico potrà cantare le più celebri canzoni dei Queen mentre sul grande schermo scorrono con i sottotitoli i brani dei maggiori successi della band inglese, tra cui “We Are the Champions”, “Crazy Little Thing Called Love,” “Another One Bites the Dust” e “We Will Rock You”. “Siamo felici di poter dare al pubblico l’opportunità di vedere questo straordinario film sia nella forma originale che in quella mai sperimentata prima del sing-along”, ha detto Chris Aronson, presidente della distribuzione nazionale di Fox. In realtà la stessa Fox aveva sperimentato il sing-along l’anno scorso per il musical con Hugh Jackson “The Greatest Showman” e le proiezioni avevano funzionato particolarmente bene in Gran Bretagna. “Bohemian Rhapsody”, che prende il nome di un celebre brano dei Queen, ripercorre la vita e la carriera del frontman Freddie Mercury, nato nell’allora Zanzibar (oggi Tanzania) con il nome di Farrokh Bulsara e morto tragicamente di Aids nel 1991 a 45 anni. Da quando è uscito nelle sale a novembre, il film è diventato il biopic musicale di maggior successo della storia del cinema con 750 milioni di dollari di incassi in tutto il mondo: in Italia è al quarto posto tra i ‘greatest hits’ degli ultimi dieci anni. Pur essendo stato bistrattato dalla critica, domenica scorsa il film sui Queen ha battuto nella categoria miglior film drammatico alcuni grandi favoriti come “A Star Is Born”, “Black Panther”, “BlacKkKlansman” e “If Beale Street Could Talk”. Nel ruolo di Mercury, Malek ha conquistato il Globo come miglior attore in un film drammatico. Assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, i Globe sono considerati indicatori degli Oscar e la vittoria è stata salutata perfino a Buckingham Palace: turisti e curiosi si sono assiepati davanti ai cancelli della residenza della Regina Elisabetta quando i Granatieri in colbacco nero hanno suonato il brano che dà il titolo al film. Approdato nelle sale nonostante vicissitudini tra cui il licenziamento del primo regista Bryan Singer, il trionfo di “Bohemian Rhapsody” non è stato senza controversie. Rotten Tomatoes (il sito che aggrega le valutazioni della critica) ha confermato che il biopic è ufficialmente il peggio recensito tra i vincitori di Golden Globes (62%) dai tempi di “La mia Africa” con Meryl Streep del 1985, l’anno in cui i Queen conquistarono il mondo con l’indimenticabile sing-along con 72 mila fan assiepati a Wembley Stadium per il concerto Live Aid.
Redazione
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