Ivanka Trump, la figlia-consigliere del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, sarebbe uno dei nomi allo studio per assumere la presidenza della Banca Mondiale al posto del dimissionario Jim Yong Kim. Lo riporta il Financial Times, secondo il quale in corsa ci sarebbe anche Nikki Haley, l’ex ambasciatrice americana all’Onu. Prima di entrare nell’azienda di famiglia, la Trump ha lavorato per Forest City Enterprises. Unendo le forze con Dynamic Diamond Corp. (corporation di proprietà della Diamond Trading Company, a sua volta posseduta dalla De Beers), Ivanka ha creato una linea di gioielleria e il primo punto vendita del marchio Ivanka Trump Collection (situato a New York sulla Madison Avenue e poi trasferito in Mercer Street) è stato chiamato come la fondatrice, ovvero Ivanka Trump. In seguito ha creato anche una linea di scarpe e una di borse, seguite poi da una linea di abbigliamento. È stata a lungo Vicepresidente della Trump Organization, ovvero dell’azienda di famiglia, incarico che, con l’elezione del padre Donald alla presidenza degli Stati Uniti, ha poi abbandonato per diventare sua consigliera alla Casa Bianca.