giovedì, Marzo 28, 2024

Alimenti e bevande, in Italia a rischio solo l’1% dei prodotti

Più di 490 mila ispezioni e quasi 119 mila analisi, per un livello di irregolarità che non arriva all’1%. Questi i risultati dei controlli su alimenti e bevande in Italia nel 2017 pubblicato dal ministero della Salute.

In particolare, nel corso dell’anno sono stati prelevati 47.804 campioni ufficiali di alimenti, bevande e materiali a contatto con gli alimenti. Su ciascun campione sono state effettuate in media 2,48 determinazioni analitiche per un totale di 118.550 analisi. Riscontrando lo 0,88% di irregolarità.

Raggruppando i campioni in macrocategorie, la percentuale più alta di analisi, pari al 40%, ha riguardato gli alimenti di origine animale, il 29% gli “altri prodotti alimentari”, mentre il 18% gli alimenti di origine vegetale. Percentuali più basse per le bevande (11%).

E le non conformità si sono concentrate soprattutto nelle “carni e prodotti a base di carne” e nei “prodotti lattiero caseari” e sono state principalmente di tipo microbiologico, con la percentuale più alta registrata per il genere Escherichia coli (51,40%).

Oltre ai controlli sui singoli prodotti alimentari, ci sono stati quelli sugli stabilimenti. A questo proposito, “i Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione e i Servizi Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL -si legge nella relazione del Ministero- hanno complessivamente controllato 176.217 stabilimenti, dei quali 39.598 (pari al 22,59%) hanno mostrato infrazioni durante le ispezioni”.

Redazione
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