venerdì, Novembre 1, 2024

L’Italia crescerà dello 0,8% nel 2019, rischio manovra in estate

Per il 2019 la Cgia di Mestre stima crescita del Pil allo 0,8%. L’associazione spiega come “i principali organismi internazionali e nazionali stanno rivedendo al ribasso le stime di crescita in quanto l’economia europea sta rallentando. Con un Pil più basso di quello previsto nella legge di Bilancio 2019, il rapporto deficit/Pil finirebbe per essere più elevato del 2,04% ‘impostoci’ da Bruxelles”.

Comunque, non si esclude che “se la crescita del Pil dovesse essere molto inferiore del +1 per cento stimato dal Governo Conte, quest’ultimo dovrà approvare una manovra correttiva già prima dell’estate”.

“Uno scenario che – secondo la Cgia – è da scongiurare, visto che entro la fine di quest’anno bisognerà trovare 23 miliardi di euro per evitare l’aumento dell’Iva che, altrimenti, scatterà dal primo gennaio 2020. Va segnalato, infine, che con una crescita del Pil 2019 nettamente inferiore all’1%, nessun altro Paese, come ha avuto modo di segnalare la Commissione europea, farà peggio di noi, anche quest’anno”.

Rispetto l’anno ante-crisi (2007) l’Italia deve ancora recuperare 4,2 punti percentuali di Pil e ben 19,2 punti di investimenti. A distanza di 10 anni, inoltre, i consumi delle famiglie sono inferiori di 1,9 punti e il reddito disponibile, sempre delle famiglie, è in calo di 6,8. In materia di lavoro, l’occupazione è aumentata dell’1,7%, mentre il tasso di disoccupazione è cresciuto dell’84,4%. Se, infatti, nel 2007 il tasso di coloro che era alla ricerca di un’occupazione si attestava al 6,1%, nel 2018 è salito al 10,5%.

Redazione
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