mercoledì, Aprile 24, 2024

Soci del Cantinone e Comitati al Tar contro il cambio di destinazione d’uso

Soci del Cantinone e Comitati al Tar

contro il cambio di destinazione d’uso

I consiglieri Orsomando e De Angelis: “Dopo le nostre interrogazioni al Senato, Camera e Regione Lazio, arriva il ricorso di alcuni conferitori dell’azienda di via Fontana Morella e dei Comitati per il Rilancio della Cantina e per la Gestione del Territorio”

“Tra i firmatari conferitori eredi dei padri fondatori della Cantina”

di Alberto Sava

Riprende quota la mai sopita battaglia contro il cambio di destinazione d’uso di una parte della Cantina Sociale di Cerveteri. In prima linea sul fronte degli oppositori i consiglieri di centrodestra Aldo De Angelis (Capogruppo Trasparenza e Legalità) e Salvatore Orsomando (Forza Italia) che rendono pubblico un ricorso al Tribunale Amministrativo incardinato sul due punti. Nella nota che segue gli esponenti di minoranza di centrodestra scrivono: “Siamo contenti che il nostro lavoro faccia confluire, a sostegno della lotta contro la “trasformazione” della Cantina Sociale di Cerveteri e il relativo cambio di destinazione d’uso, anche soggetti soci della Cantina sociale stessa direttamente interessati che senza macchia e senza paura dei poteri forti hanno dato il loro sostanziale contributo alla causa firmando l’istanza. Dopo le nostre domande, la pregiudiziale bocciata dalla maggioranza e le avvenute interrogazioni tramite i referenti politici di Senato, Camera e Regione Lazio è arrivata la presentazione di un dettagliato ricorso al TAR contro la deliberazione comunale inerente il famigerato cambio destinazione d’uso della Cantina Sociale di Cerveteri e contro l’assurda motivazione di ”interesse pubblico”. Il Comitato per il rilancio della Cantina e il Comitato per la Gestione del Territorio con l’apporto dei soci della cantina, eredi dei fondatori dell’Azienda di via Fontana Morella, hanno depositato, tramite il loro studio legale di fiducia, il ricorso in questione che non solo riteniamo valido ma anche è assai difficile da smontare da parte di questa Amministrazione così vagabonda e sempre in cerca di medagliette politiche. Ci sentiamo di dire grazie, anche se il momento è tristissimo, a chi ha desiderato affiancarci in questa ennesima battaglia mettendoci la faccia e rischiando in proprio sperando in una giustizia nella quale oggi, visti gli assurdi eventi, è ancora più difficile quanto improbabile credere”

Redazione
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