sabato, Aprile 27, 2024

Stralcio cartelle fino a 1.000 euro, l’INPS sospende la procedura 

Stralcio cartelle fino a 1.000 euro l’INPS sospende la procedura. Federcontribuenti: ”il governo chiarisca subito o la pace fiscale si trasformerà in un boomerang per i contribuenti in difficoltà”. Il presidente Boeri in audizione in Senato ha confermato la problematica sollevata da molti contribuenti. La cancellazione automatica delle mini cartelle del periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010 non è ancora avvenuta per i debiti INPS, ”riguardano l’85% del monte debiti”. Praticamente, segnala la Federcontribuenti, ”si è votato una manovra fiscale senza mettere i puntini sulle ”i” calmierando gli animi di migliaia di contribuenti in difficoltà economica che ora credono di aver risolto i propri problemi e di poter tornare a pensare con serenità al futuro. Se il governo non risponderà tempestivamente ai dubbi sollevati dall’INPS il rischio è che quelle mini cartelle, molte prescritte, torneranno a tormentare i contribuenti molto presto e temiamo che il calcolo degli interessi stia continuando a sommarsi al debito iniziale”. A dover rispondere sarà il Ministero del Lavoro. Quali sono i dubbi sollevati da Boeri? Gli stessi sollevati dalla Federcontribuenti. Il limite di 1.000 euro è da calcolarsi con o senza le sanzioni civili maturate? ”I debiti contributivi si prescrivono dopo 5 anni, e qui si gioca la partita. Il governo non ha legiferato la cancellazione, come sarebbe dovuto essere, dei debiti caduti in prescrizione, ma lo stralcio delle cartelle con importi fino a 1000 euro. Una sola cartella INPS senza aggio e senza mora è pari a, mediamente, 800 euro a monte e significa che con gli interessi e la mora un debito INPS supera i 1000 euro già nel primo anno fino a diventare il doppio nel giro di 5 anni e ora che siamo nel 2019 quelle cartelle del 2000 a quanto sono arrivate? Per questo Boeri chiede cosa specificasse la norma del governo; eliminare aggio e interessi da cartelle vecchie di 20 anni significa abbassare fino a sotto la soglia dei mille euro l’85% delle cartelle esattoriali”. Infine in tema di saldo e stralcio delle cartelle dei debitori in difficoltà economica (con Isee fino a 20mila euro), l’INPS stima che su quasi 7,6 miliardi di debiti se ne pagherebbero appena 1,3 con una riduzione media dell’80%. ”L’ISEE, – conclude il presidente della Federcontribuenti Marco Paccagnella -, è facilmente falsificabile anzi, tutti i più grandi evasori hanno un ISEE bassissimo proprio perchè operano attraverso presta nomi e non hanno nulla di intestato”. Adesso però il governo deve fare presto anche per garantire, ”ai contribuenti in difficoltà di tutelarsi di conseguenza. Ribadiamo che basterebbe inserire nella manovra la parola cartelle prescritte al posto di cartelle con importi fino a mille euro. Questo per tornare entro i cardini della giustizia tributaria che fissa in 5 anni i debiti INPS e anche per evitare che troppi furbi la facciano franca!” In che Paese siamo se dei contribuenti onesti che hanno avuto delle oggettive difficoltà vengano tenute per decenni nel limbo di questo girone infernale?

Redazione
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