venerdì, Marzo 29, 2024

Protesta di Orosmando e De Angelis a sostegno dei tre operai licenziati

Il prossimo 8 marzo incontro tra Sindacati, Società e Amministrazione comunale

di Alberto Sava 

I consiglieri Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando hanno prodotto ancora una denuncia. Questa volta i riflettori si sono accesi sulla Camassambiente spa e Asv, finite nel mirino dei due esponenti di minoranza per aver licenziato tre lavoratori, in modo opaco, a loro dire. In attesa di eventuali comunicati di replica da parte delle società in Ati che gestiscono il servizio raccolta rifiuti a Cerveteri, diamo spazio alla comunicazione stampa dei consiglieri di centrodestra Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando, a cui bisogna senz’altro riconoscere di esser sempre e comunque ‘sul pezzo’ nel fare opposizione, in tutte le sedi istituzionali possibili. Per la verità, anche i meet up grillini si impegnano ad alzare la voce, mai i toni, su temi di ampio respiro territoriale. Parimenti, invece, non sfugge che, sempre lato opposizione, la sinistra tradizionale tace da tempo, o comunque sussurra in modo talmente flebile da non potersene distinguere i contenuti. Smontati i gazebo delle primarie, arrotolate le bandiere, riposto qualche pennacchio, regolato qualche conto interno, magari l’attività riprenderà anche da quelle parti. Di seguito la nota dei consiglieri di minoranza di centrodestra Orsomando e De Angelis che riceviamo pubblichiamo. “Ora Basta! Ieri il binomio Camassambiente spa -ASV che gestisce la raccolta rifiuti a Cerveteri ha messo in atto l’ennesima “scellerata” operazione licenziando 3 lavoratori senza alcun preavviso e, a quanto sembra, senza avviare uno straccio di confronto o discussione su eventuali “serie” soluzioni alternative e conservative. Ma a voi sembra normale che durante un turno di lavoro, un lavoratore già predestinato al martirio viene chiamato e/o convocato a tradimento e gli viene comunicato tra capo e collo la ferale notizia: da domani sei licenziato? Neanche fossimo nella peggiore bottega o bettola di chissà quale porto. Noi però oggi, non solo esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza a questi lavoratori, ma diciamo anche basta e combatteremo al loro fianco perché crediamo che la dignità del lavoro non ha colore politico e va tutelata. A quanto sembra ed è dato conoscere la storia inizia con un lavoratore al quale sarebbe scaduto il contratto il 28 febbraio con un possibile rinnovo “strategico” di un solo mese (sino a fine marzo) poiché, si dice, è in corso una sorta di contrattazione e il prossimo 8 marzo dovrebbe esserci un incontro tra tre soggetti: Sindacati, Azienda e Amministrazione Comunale, quella stessa Amministrazione che insieme alla famigerata Assessora (di cui aspettiamo le dimissioni) ieri, a quanto ci riferiscono, sembra sia “caduta dal pero” facendo intendere di non sapere nulla ma, a fiuto, pensiamo che non sia proprio così. Dei tre licenziati 1(uno) autista stava in Camassambiente da 18 mesi con contratto Multiservizi, era stato licenziato il 31/01/2019 ed assunto, secondo noi alquanto furbescamente, in ASV (con modalità interinale) facendogli fare 2(due) giorni di prova per poi licenziarlo dopo circa 30 giorni. Gli altri due li hanno licenziati perché, secondo la ASV, avevano raggiunto i 24 mesi ma sembra proprio non sia così perché i 24 mesi scadrebbero ad aprile 2019.  È evidente che è un atteggiamento tipico di chi pensa di risolvere i problemi con la ragione della forza e delle finte promesse condite con tante chiacchiere, infatti ci risulta che nel mentre il binomio Camassambiente spa Asv – licenzia tre lavoratori di Cerveteri con esperienza già acquisita e ai quali oramai dovrebbe fare il contratto a tempo indeterminato, dall’altra non si crea alcun problema ad assumerne altri tre, tutti fuori zona o come dicono a Cerveteri “forestieri” (uno di  Ostia, uno di Guidonia e un altro di Roma) di cui nessuno sapeva nulla. C’è qualcosa che non quadra e i conti a noi non tornano perché è evidente che l’azienda o preferisce avere alle sue dipendenze lavoratori precari e deboli nel poter reclamare i loro diritti e vuole indebolire e intimidire i lavoratori presenti che reclamano il rispetto dei diritti garantiti nel CCNL oppure, ma è soltanto una nostra supposizione, non rivela che dietro a tutto ciò potrebbe esservi una velata azione politica strategicamente finalizzata a ben altri obiettivi e allora ci chiediamo ma i Sindacati dove sono e che aspettano a difendere i diritti di questi lavoratori? Noi, non c’è bisogno di ulteriori dimostrazioni, “non veniamo dalla montagna del sapone” e ci sembra tanto una situazione già vissuta. Casualmente tutto questo trambusto arriva in vista di periodi elettorali (prossime elezioni europee) e con un Sindaco che pensa più a fare campagna elettorale per il suo “partitello” che al “bene comune” di Cerveteri e guarda caso, sempre casualmente, viene pure convocato un consiglio comunale per il prossimo 21 marzo dove si parla di TARI, quella stessa Tari che se aumentata in maniera consistente e approvata a “mestiere” potrebbe poi offrire l’escamotage e la possibilità di assumere o meglio comandare altro personale oltre che aumentare ulteriori servizi (probabilmente fuori bando) senza migliorare quelli esistenti (previsti dal bando) che sono ai minimi termini. Ci chiediamo e vi chiediamo se poi sia normale che, malgrado non sia previsto nel bando pubblico, la ASV o chi per lei assuma dipendenti da far lavorare in Camassambiente spa o viceversa per far espletare il servizio, come chiediamo perché gli autisti, sottoposti a turni a dir poco massacranti, sono stati spediti a scaricare i rifiuti lontanissimo (sino a Siena) non è che per caso questo è collegato alle paventate problematiche economiche della stessa Camassambiente spa e alle  presunte perdite di esercizio della stessa Azienda Servizi Vari di Bitonto? Certo che qualcuno di questa Amministrazione, prima o poi, dovrà spiegare perché si continua ad essere assai indulgenti e permissivi con un servizio di raccolta rifiuti scadente e con il binomio Camassambiente spa –ASV ma non è, sempre per caso, che tutta questa magnanima “sopportazione” sia collegata al fatto che i sindaci di Bitonto e Cerveteri sono esponenti di punta dello stesso partitello ‘Italia in Comune’? Chi ci conosce sa che noi non abbiamo “peli sulla lingua” e ve lo diciamo a “brutto muso” perché non abbiamo affatto paura, i lavoratori questa volta non saranno soli perché Noi ci opporremo a tali atteggiamenti con tutti gli strumenti democratici e legali a nostra disposizione nelle sedi competenti e cercheremo di far valere la forza della ragione. Se la situazione non si risolve siamo già pronti con l’ennesimo esposto denuncia e a scendere in piazza”.

Redazione
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