venerdì, Aprile 26, 2024

“Ceri, i residenti pagano una depurazione inesistente”

“Ceri, i residenti pagano una depurazione inesistente”

La denuncia dei consiglieri di minoranza Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis: “Chiediamo alle autorità competenti di punire i responsabili del mancato rispetto delle normative vigenti in materia ambientale”.

 

“Era il 24 ottobre 2018 quando si annunciava la realizzazione di un depuratore temporaneo nella more della costruzione di quello definitivo che avrebbe dovuto realizzare l’Acea”. Luogo: il borgo di Ceri. Ad annunciare l’intervento: l’amministrazione Pascucci. A tornare sull’argomento a mesi di distanza da quell’annuncio: i consiglieri di minoranza Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis. “Dopo circa 6 mesi e dopo aver speso soldi pubblici – hanno sottolineato i due consiglieri – ci ritroviamo con un collettamento scarichi probabilmente e visivamente non incanalato a un impianto di depurazione”. “Lavori non in sicurezza e relativa discarica di rifiuti a contorno di un borgo Medievale di grande rilevanza storica, come quello di Ceri, con i residenti che pagano in bolletta la tassa di una depurazione inesistente”. I due consiglieri sono andati in perlustrazione sul territorio, seguendo quello che dovrebbe essere lo scarico provvisorio realizzato dall’amministrazione comunale e per il quale nutrono seri dubbi. “Dopo questo sopralluogo – concludono – chiediamo a tutti i conoscitori della macchina comunale, nonché rappresentanti del Consiglio comunale di esprimersi su tutta la faccenda e alle autorità competenti di punire, una volta per tutte, i responsabili del mancato rispetto delle normative vigenti in materia ambientale”.

Redazione
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