giovedì, Marzo 28, 2024

Aveva in casa reperti etruschi e romani, denunciata una donna di Trevignano

E’ accusata di ricettazione ed impossessamento illecito di opere storiche appartenenti allo Stato

 

Al termine di un’attività investigativa finalizzata al recupero di beni culturali di provenienza illecita, i Carabinieri della Stazione di Trevignano Romano, con il supporto del Comando Carabinieri del T.P.C. – Tutela Patrimonio Culturale – hanno denunciato a piede libero una donna del posto per ricettazione ed impossessamento illecito di opere storiche appartenenti allo Stato. Durante una mirata ispezione scattata nella sua villa, l’attenzione dei Carabinieri si è soffermata su alcuni particolari oggetti di arredamento, presenti all’interno dell’abitazione, risultati essere 13 reperti archeologici (vasi, ciotole, anfore, oliere, ampolle e balsamari) di origine etrusca e romana, perfettamente integri, risalenti al VII e III secolo a.C. Nel corso delle verifiche, inoltre, i militari hanno rinvenuto un capitello architettonico – di dimensioni 70cm. x 85 cm. – di età romana imperiale e una lastra funebre del XV sec. “trasformata” in tavolo posizionato nella veranda della villa. Grazie al supporto specialistico della Soprintendenza di Roma, è emerso che la citata lastra era stata rubata dalla Chiesa “San Simeone Profeta” di Roma, luogo sacro sconsacrato e distrutto nella prima metà del ’900. I reperti, il cui valore complessivo è stato quantificato in 250.000 euro, sono stati affidati al Museo Storico di Trevignano Romano.

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli