giovedì, Maggio 2, 2024

Milano, corpo mutilato e carbonizzato: restano in carcere i due colombiani

Restano in carcere i due colombiani, uno di 21 anni accusato di omicidio aggravato dalla crudeltà e l’altro di 38 anni accusato di soppressione e vilipendio di cadavere, fermati nei giorni scorsi nell’inchiesta della Procura di Milano sul corpo mutilato e carbonizzato trovato sabato scorso vicino ad un gabbiotto di rifiuti nel quartiere Bovisasca del capoluogo lombardo. Lo ha deciso il gip Manuela Scudieri convalidando i fermi e disponendo la custodia cautelare, come richiesto dal pm Paolo Storari. Un terzo colombiano, anche lui 21enne, è stato, invece, fermato ieri in Francia, vicino a Parigi, e dovrà essere estradato in Italia. Il pm nella richiesta di custodia in carcere per i primi due fermati, accolta dal giudice, ha evidenziato per i due i pericoli di reiterazione del reato, fuga e inquinamento probatorio. Gli inquirenti sono riusciti a dare un nome alla vittima, ventenne colombiano, anche se sono in attesa degli ultimi riscontri per la certezza.
Redazione
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