lunedì, Maggio 6, 2024

Bellantone (Parco degli Angeli): “Ecco perché a Ladispoli non ci sono case famiglia per disabili”

Secondo Filippo Bellantone, Presidente Associazione Parco degli Angeli Onlus, a Ladispoli non ci sarebbero case famiglia per disabili per inerzie dell’attuale amministrazione e del sindaco di Ladispoli Alessandro Grando. Con una lettera inviata alle redazioni dei giornali Bellantone ripercorre delle fasi che avrebbero portato alla costruzione a Ladispoli di una struttura del genere. Il tutto partirebbe dall’interessamento nel 2017 del consigliere comunale Eugenio Trani, da sempre a fianco delle attività per i disabili, e dell’imprenditore Vincenzo Fedeli di Ladispoli, il quale si era detto disponibile a sistemare un immobile, che rientrava nel piano integrato di Vistamar srl. L’imprenditore ha mostrato al presidente dell’associazione l’immobile di 400 mq su due livelli. L’iniziativa sarebbe rimasta sotto traccia per evitare strumentalizzazioni politiche durante la campagna elettorale in corso (nella primavera del 2017). Dopo le elezioni iniziano però dei dissapori all’interno dell’associazione al punto che Bellantone ha rassegnato le dimissioni e il progetto è naufragato con la decisione dell’attuale amministrazione comunale di procedere alla demolizione dello stabile. La questione si sarebbe poi riaperta nel febbraio del 2018, quando l’imprenditore Fedeli ha visto la ripresa di un altro piano integrato, quello di Piazza Grande. In quell’occasione, a quanto racconta Bellantone, vi sarebbe stata una interlocuzione tra il presidente dell’associazione ed il sindaco per tramite dell’imprenditore Fedeli. L’obiettivo sarebbe stato quello di destinare i proventi del piano integrato per una opera pubblica destinata al sociale ed ai disabili. La questione non sarebbe stata però condivisa dalla nuova presidente di Nuove Frontiere Onlus, la quale avrebbe denunciato la questione presso la Guardia di Finanza definendo il tutto “un’operazione di speculazione edilizia già dal medesimo sponsorizzata con precedente mail del 25.02.18, ribadendo di essere il fiduciario/consulente fiscale del gruppo imprenditoriale titolare dell’operazione edilizia”. La denuncia sarebbe stata poi archiviata, ma non vi sarebbe stata più disponibilità da parte del sindaco Grando di proseguire nella collaborazione finalizzata alla realizzazione di una casa famiglia.

Redazione
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