venerdì, Aprile 26, 2024

Kitesurfer ‘risucchiato’ a Ladispoli: il Ministero Difesa risponde a Marta Grande

Il ministero: “Allo stato attuale, si è in attesa delle conclusioni delle attività d’indagine in corso, per poter ricostruire la dinamica dell’accaduto”

 

In merito all’incidente che aveva coinvolto un kitesurfer di Roma ‘ risucchiato’ da un elicottero in esercitazione l’onorevole Marta Grande aveva presentato in data 16 gennaio una interrogazione in commissione: “Da informazioni apparse sulla stampa, scrive l’onorevole Marta Grande, nei primi giorni di ottobre 2018, un uomo che praticava kitesurf sarebbe stato risucchiato e poi sbattuto a terra da un elicottero militare impegnato in un’esercitazione nello spazio aereo antistante una spiaggia di Ladispoli; a seguito dell’evento, l’interessato ha riportato diversi traumi e pare non essere in pericolo di vita; risulta che anche un’altra persona presente sulla spiaggia, così come riportato dai mezzi di informazione, sia rimasta ferita; la presenza dell’elicottero militare sembra connessa ad esercitazioni militari congiunte che si sarebbero svolte anche nei giorni precedenti quello dell’evento”. La Grande si chiedeva “se il Ministro interrogato intenda fornire spiegazioni sulla dinamica dell’evento e se siano state rispettate le precauzioni di sicurezza nei riguardi della popolazione della zona”. La risposta del MInistero della Difesa da parte del sottosegretario di stato è arrivata lo scorso 7 febbraio 2019: “In merito a quanto accaduto nel pomeriggio dello scorso 3 ottobre nei pressi di Ladispoli, risulta che, in concomitanza con l’evento – sul quale sono tuttora in corso indagini da parte dell’Autorità giudiziaria – era in atto, presso il vicino Aeroporto Militare di Furbara, un’esercitazione regolarmente programmata, su più giornate, articolata in una serie di attività da svolgere, anche con l’impiego di velivoli, sul citato sedime aeroportuale e sul tratto di mare antistante.

Al termine dell’attività pomeridiana, poco dopo le 16.00, perveniva al Comando del 17° Stormo di Furbara la notizia del possibile coinvolgimento di uno dei succitati aeromobili in un incidente, avvenuto poco prima nei pressi della spiaggia di Torre Flavia (Ladispoli), dove un kite- surfer avrebbe riportato diverse lesioni verosimilmente a seguito della turbolenza prodotta dal flusso di un velivolo a bassa quota. Si è quindi provveduto a raccogliere le testimonianze utili alla ricostruzione dell’evento, salvaguardando nel contempo i dati di volo dei velivoli dotati di recorder che gravitavano nell’area segnalata, per la successiva acquisizione, unitamente alle tracce radar, da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia. Sono state, inoltre, assunte informazioni di dettaglio sull’accaduto dall’Ufficio Locale Marittimo di Ladispoli, organo di polizia giudiziaria procedente. Non ultimo, è stata effettuata una visita all’infortunato, ricoverato presso l’Ospedale Gemelli di Roma, nel corso della quale ne sono state constatate le condizioni di salute. Al riguardo, risulta che il kitesurfer, unica persona coinvolta nell’evento, inizialmente assistito nel Reparto di rianimazione, è stato dopo alcuni giorni trasferito al Reparto di medicina d’urgenza e, successivamente, presso il Reparto di riabilitazione di altro istituto. Non è stato necessario intervenire chirurgicamente e non sono previste conseguenze permanenti derivanti dall’incidente. In relazione agli adempimenti di pertinenza del Dicastero, tengo a sottolineare che l’esercitazione, condotta secondo le norme e le procedure per la sicurezza in volo degli equipaggi militari, è stata preceduta dalle previste comunicazioni verso le autorità competenti, in particolare, i Comandi dell’Arma dei Carabinieri e della Capitaneria di Porto, le Questure, le Prefetture e l’ENAV, per l’attivazione dei NOTAM con tutte le informazioni per poter effettuare in condizioni di sicurezza l’attività di volo nell’area interessata. Sull’accaduto è stata inviata un’informativa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia e alla Procura Militare della Repubblica presso il Tribunale Militare di Roma. Sul piano interno, inoltre, è stato dato mandato allo Stato Maggiore dell’Aeronautica di nominare una commissione tecnica, i cui lavori sono in corso, allo scopo di individuare eventuali interazioni tra gli eventi in questione. Allo stato attuale, si è in attesa delle conclusioni delle attività d’indagine in corso, per poter ricostruire la dinamica dell’accaduto e l’effettivo coinvolgimento dei velivoli impiegati nell’esercitazione”.

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli