mercoledì, Aprile 24, 2024

“Passaggio di consegne di padre in figlia”

Questo il messaggio apparso nella pagina Facebook dell’Avis di Cerveteri.

 

Alberto Sava

“Questi sono i valori che dobbiamo trasmettere. Il valore di dedicare del nostro tempo per donare il sangue che contribuirà a salvare una vita. Grazie a Guido Rossi e Nicoletta Rossi”. Pubblichiamo volentieri questa notizia in positivo per l’Avis di Cerveteri che ha corso il rischio di chiudere i battenti. Un rischio pesantissimo sul piano etico e morale, ma ancor di più sul piano pratico. Tanti anni fa l’amico Gino Tempobuono, fondatore della sezione Avis Cerveteri, pluri Medaglia d’Oro e pluri Cavaliere Avis e della Repubblica, mi disse: “Ricordati che l’Avis è come una banca di cui molti si ricordano solo quando hanno bisogno”. Il mio impatto con la sigla Avis, unitamente alla Cri, risale a quando da bambino a Napoli sedevo sui banchi della scuola elementare e ci veniva richiesta ogni anno, proprio di questa stagione, una donazione in lirette a fronte di un gadegt. Tanti anni dopo, a Cerveteri ho incontrato l’uomo che ha fatto dell’Avis un dono di vita alla Comunità. Qualche anno dopo fu Luigi Mecucci (per tutti noi Giggetto, uomo Avis della comunità che tutti conoscono) a raccogliere il testimone lasciato da Gino Tempobuono. L’Avis è un patrimonio di tutti per tutti e per questo anche io ringrazio Guido Rossi e Nicoletta Rossi per questo “passaggio di consegne padre in figlia”.

 

 

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli