giovedì, Marzo 28, 2024

Costa Rica, intercettato un piccolo sommergibile dei narcos diretto negli Usa

I narcos usano anche i sommergibili per trasportare cocaina. Un mezzo subacqueo è stato intercettato dalle forze di sicurezza del Costa Rica nel Pacifico, con un carico di due tonnellate di droga. Arrestati i due colombiani che manovravano il sottomarino e che sono stati feriti nelle fasi della cattura. Il mezzo si era incagliato sulla spiaggia di Llorona nel Parco nazionale di Corcovado, e un terzo componente dell’equipaggio è riuscito a dileguarsi sulle montagne della zona. I primi prototipi di narco-sommergibili, riporta il sito Nautica Report, datano al 1993: erano semi-sommergibili in quanto non potevano immergersi totalmente, ma fino alla cabina di guida e i gas di scarico avevano gli scappamenti oltre il pelo dell’acqua. Gli ultimi narco-sottomarini sono invece completamente sommergibili, progettati specificamente per essere difficili da rilevare anche da radar, sonar e sistemi a infrarossi. Il traffico via mare è nato con il trasporto di dimensioni imponenti avviato dai narcos, e in particolare da Pablo Escobar, negli anni ’80. All’epoca alle barche veloci, la scelta migliore per il contrabbando in molte parti del mondo, si affiancavano aerei piccoli e medi che volavano a bassa quota e spesso venivano abbandonati sulle piste improvvisate nelle quali atterravano. Ma l’11 settembre ha cambiato le regole e anche volare a poche decine di metri di altezza non era più una garanzia di successo. D’altro canto le barche veloci potevano essere rilevate dai radar e fu così che i cartelli colombiani della droga svilupparono il progetto del semi-sommergibile. La prima volta che la US Coast Guard ne intercettò uno, venne soprannominato Bigfoot perché se ne era sentito parlare, ma nessuno li aveva mai visti effettivamente. Era la fine del 2006 quando un fu sequestrato a sud ovest del Costa Rica mentre trasportava diverse tonnellate di cocaina. Nello stesso periodo funzionari statunitensi ne individuarono altri 3 e nel 2008, ne furono individuati una decina dieci al mese. Pochi però i sequestri, circa un decimo degli avvistamenti, anche perché, una volta intercettati, gli equipaggi riuscivano ad affondare l’imbarcazione in circa un minuto.
Redazione
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