venerdì, Marzo 29, 2024

Ragusa, blitz contro il caporalato: arrestato il titolare di un’azienda agricola

Con l’accusa di caporalato la Squadra Mobile di Ragusa e il Commissariato di Vittoria hanno arrestato il titolare di un’azienda agricola e zootecnica, un vittoriese di 63 anni. I reati contestati sono di sfruttamento della manodopera e furto energia elettrica. I controlli vengono effettuati dalla Polizia di Stato con l’aiuto del personale dell’Asp, dell’Ispettorato del Lavoro e quando necessario della Polizia Locale competente per territorio per gli abusi edilizi. I poliziotti hanno sottoposto a controllo un’azienda di Vittoria dove sono stati controllati in tutto 6 lavoratori (uno in nero), 3 rumeni (1 donna), 2 tunisini e 1 italiano. Una volta all’interno dell’azienda i poliziotti hanno accertato diverse irregolarità, tra queste sicuramente la mancanza delle più elementari dotazioni di sicurezza tanto che lo Spresal ha comminato le relative sanzioni. Dal racconto degli operai sono emerse chiare responsabilità a carico del titolare in ordine allo sfruttamento lavorativo. Gli operai erano divisi in due gruppi, uno si occupava del raccolto delle melanzane ed un altro l’allevamento di bestiame. Ogni operaio veniva pagato meno di 4 euro l’ora, compreso il fratello del titolare. “La condotta del titolare era particolarmente grave in quanto alcuni operai erano costretti (per lo stato di bisogno) a dormire in azienda in un tugurio privo di qualsivoglia condizione di abitabilità, igienica e di sicurezza”, dicono gli inquirenti. Durante il controllo è stato accertato che il titolare rubava l’energia elettrica, così come constatato dai tecnici Enel intervenuti in supporto. “Gravi pericoli correvano gli operai per un invaso creato all’interno dell’azienda privo di recinzione tranne che per alcune parti protette da vecchie reti per materassi arrugginite. A tal proposito si ricorda che negli ultimi anni sono stati diversi gli uomini morti per annegamento all’interno delle vasche idriche non protette da recinzione”, dice la Squadra mobile. Lo Spresal deputato a riscontare le violazioni della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, ha constatato, come detto, diverse criticità che sono state tutte sanzionate. Il Siav ha riscontrato in questo caso che le abitazioni non avevano i requisiti di minimi per ottenere l’idoneità alloggiativa e la Polizia Municipale di Vittoria ha verificato l’irregolarità rispetto alla possibilità di destinare gli immobili a civili abitazioni. Al termine dell’escussione di tutti i lavoratori, il titolare è stato arrestato per sfruttamento della manodopera e sottoposto ai domiciliari. “La Polizia di Stato continua a sorvegliare sulle aziende presenti nel territorio della provincia di Ragusa al fine di tutelare i lavoratori sfruttati senza alcuno scrupolo dai titolari. I controlli, come più volte ribadito, hanno la funzione di proteggere l’economia iblea da chi invece tenta di distruggerla concorrendo illecitamente con gli imprenditori onesti”.
Redazione
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