venerdì, Aprile 26, 2024

Maturità, al via le prove orali

Tempo di colloqui orali per i maturandi del 2019. Finite le prove scritte, ecco quindi debuttare le ormai famigerate ‘tre buste’, novità introdotta quest’anno dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti insieme alla doppia prova scritta. Tesina addio, quindi, ma la possibilità per lo studente di scegliere – o meglio, sorteggiare – uno dei tre plichi predisposti dalla commissione. Al loro interno, materiali che consentiranno a candidato e professori di avviare l’esame. Il colloquio orale è, come sempre, pluridisciplinare. La commissione partirà proponendo agli studenti di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi che saranno lo spunto per sviluppare il colloquio. La busta potrà contenere anche un’immagine, un quadro o una poesia, come ha spiegato il ministro dell’Istruzione, e non saranno proposti argomenti che non sono stati toccati dal programma. Durante l’orale i candidati esporranno anche le esperienze di alternanza scuola-lavoro svolte. Una parte del colloquio riguarderà, poi, le attività fatte nell’ambito di ‘Cittadinanza e Costituzione’, sempre tenendo conto delle indicazioni fornite dal Consiglio di classe sui percorsi effettivamente svolti.
Redazione
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