mercoledì, Maggio 1, 2024

Manifestazione contro i tagli ai servizi del Terzo Settore: sempre più numerose le adesioni alla marcia di protesta 

La Casa del Popolo di Ladispoli e le associazioni che ad essa fanno riferimento o che in essa si riuniscono (A.N.P.I., Coordinamento Donne Resistenti, Insieme per Vivere, Unione Inquilini, “The Challenge”-Lista studentesca) aderisce pienamente e convintamente alla manifestazione che si terrà oggi, 27 giugno a Ladispoli, con corteo cittadino che partirà alle ore 10 da Piazzale Roma (Stazione FS) ed arriverà in Piazza Falcone, fin sotto il Comune, per portare nella sede dovuta, la sacrosanta protesta dei cittadini e delle loro famiglie, colpite dai tagli di bilancio e dei servizi essenziali di assistenza. Siamo ben consci che i tagli ai servizi sociali, partono da lontano, dalle necessità di bilancio fin dai rapporti con la U.E. e, a cascata, da Governo e Regione, ma questa, davvero è, forse, la sola manifestazione che non avremmo mai voluto fare. L’Amministrazione cittadina ed il Sindaco Grando, hanno la responsabilità, di non aver mai cercato una comunicazione vera ed un confronto che avrebbe potuto essere prezioso e costruttivo, con l’utenza, le famiglie, gli operatori. L’Assessore Cordeschi si è limitata ad una fredda lettera (affidata poi agli operatori per la distribuzione all’utenza), nella quale si comunicavano i tagli. Lettera che non ha lasciato alle famiglie che vivono il dramma della disabilità o della non-autosufficienza, nemmeno il tempo minimo per organizzare una qualsivoglia alternativa. La drammaticità e delicatezza del problema, avrebbe richiesto, da parte degli amministratori comunali, una maggiore ricerca di condivisione e di vicinanza umana, anziché una mera, tecnica (ed insensibile) comunicazione del tutto simile a quella di un’azienda che comunica il licenziamento ad un proprio dipendente. Anzi l’Assessore Cordeschi ha risposto, piccata, alle e-mail dei cittadini interessati, che chiedevano spiegazioni e proponevano percorsi comuni, arrivando addirittura a bloccare il servizio programmato per i disabili che intendono partecipare alla manifestazione! Lungi da noi, come da tutte le altre associazioni aderenti al corteo, un qualsivoglia atteggiamento di strumentalizzazione, ma non possiamo non rilevare, come da questa vicenda, si mostri l’assoluta mancanza di sensibilità, da parte di chi governa la nostra città, su queste problematiche, nonostante quello della “difesa degli ultimi” fosse una precisa promessa elettorale sbandierata dallo schieramento della destra che ha vinto le elezioni. Giorni fa il Sindaco, ha platealmente ribadito, la sua adesione al partito del Ministro dell’Interno, importante componente del governo nazionale. Ma anche in questo frangente, la Lega dimostra di non farsi alcuno scrupolo sul rischio di far esplodere una vera “guerra tra gli ultimi”, come avviene in altri frangenti della vita sociale. La Casa del Popolo, chiede le dimissioni dell’Assessore Cordeschi ed un cambio di rotta ed un atteggiamento più responsabile, che segni l’inizio di un percorso condiviso, tra l’utenza, gli operatori, le associazioni, per trovare soluzione ad un problema che, già di per sé drammatico, rischia di aggravarsi fino ai limiti della disperazione.

La Casa del Popolo di Ladispoli

 

L’Unione Inquilini presente

Anche l’Unione Inquilini Ladispoli scende in campo contro i tagli al sociale. “Sono due i punti su cui ci siamo focalizzati: la via comunale e gli alloggi di edilizia residenziale pubblica”. “La via comunale per chi non ne fosse a conoscenza è quello strumento messo a disposizione dalle amministrazioni locali che consentono a persone senza una residenza (clochard, mamme in casa famiglia, …) di registrarsi presso una via fittizia, così da accedere ai servizi sociali ma soprattutto a non essere più invisibili”. Uno strumento, questo, che nella giunta Grando “è stato sospeso in quanto è loro ferma convinzione che a usare questa opportunità fossero solo gli stranieri”. L’Unione Inquilini ha invece evidenziato che “sono molti gli italiani che vivono in affitti in nero nel territorio”. “Sono molti gli italiani che a seguito di sfratto vivono in alloggi di fortuna che cambiano con molta frequenza, chiedendo di fatto che fosse riattivata per particolari situazioni come da noi segnalate, ma la linea politica scelta dall’amministrazione impone la sospensione della via comunale per stranieri e per italiani”. Il secondo punto riguarda invece le case popolari. “L’assessore fin da subito si è fatta lustro di come nel comune di Ladispoli si stia riportando la legalità all’interno degli alloggi popolari con verifiche incrociate al fine di reperire nuove disponibilità di alloggi per assegnazione”. “Da sempre Unione Inquilini ha manifestato la propria contrarietà alla speculazione degli immobili da parte di disonesti o di organizzazioni criminali, ma ci è sembrato doveroso mostrare all’assessore le nostre perplessità in quanto a fronte di una graduatoria di circa 250 nuclei familiari in attesa di assegnazione (numero che potrebbe aumentare se la domanda fosse meno complicata e le persone avessero più fiducia nel mezzo) su una popolazione di circa 50.000 abitanti ne comune di Ladispoli il patrimonio popolare a disposizione era comunque di 82 Alloggi e che avrebbe potuto fare pulizia quanto voleva ma comunque non avrebbe risolto il problema delle molte famiglie in attesa di una CASA”. “L’obiettivo del dipartimento dovrebbe divergere al REPERIMENTO DI MAGGIORI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE cosa molto palese agli occhi di tutti”. “Con queste motivazioni UNIONE INQUILINI LADISPOLI intende dare la propria adesione alla manifestazione indetta dal FORUM DEL TERZO SETTORE contro i tagli al sociale prevista per il giorno 27 GIUGNO ORE 10:00 PIAZZALE ROMA, ANTISTANTE LA STAZIONE FERROVIARIA”

 

Loddo presente

“La partecipazione al corteo è necessaria”. Il consigliere del Movimento civico di Si Può Fare, Giuseppe Loddo, risponde all’appello del Terzo Settore contro i tagli al sociale. “Le fasce più deboli della società non devono e non possono essere lasciate sole in questo difficile contesto socio economico”. “Sulle responsabilità politiche della situazione – spiega Loddo – servirebbe un’analisi meno condizionata dalle appartenenze e più ampia sia temporalmente che territorialmente”. “Le soluzioni a queste problematiche non possono che essere corali e devono coinvolgere gli enti interessati: Comuni, Distretti socio sanitari, Asl, Regioni e infine il governo centrale”. “Agli utenti e alle loro famiglie che oggi sono in difficoltà – conclude Loddo – poco interessa delle diatribe o il rimbalzo delle responsabilità. Servono risposte urgenti e possibilmente veritiere”.

 

Si Può Fare presente

Il Movimento civico Si può Fare parteciperà alla marcia di giovedì 27 giugno organizzato dal Forum del terzo settore Lazio e dalle associazioni territoriali a tutela e difesa dei diritti dei diversamente abili e delle loro famiglie. A riferirlo è il consigliere Giuseppe Loddo. “La partecipazione al corteo è necessaria in quanto le fasce più deboli della società non devono e non possono essere lasciate sole in questo difficile contesto socio economico”. “Sulle responsabilità politiche della situazione servirebbe un analisi meno condizionata dalle appartenenze e più ampia sia temporalmente che territorialmente – ha insistito – le soluzioni a queste problematiche non possono che essere corali e devono coinvolgere gli Enti Interessati: Comuni, Distretti socio sanitari, Asl, Regioni ed infine il governo centrale”. “Agli utenti e alle loro famiglie che oggi sono in difficoltà poco interessa delle diatribe politiche o il rimbalzo delle responsabilità. Servono risposte urgenti e possibilmente veritiere”.

Redazione
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