lunedì, Aprile 29, 2024

Porto Marghera, ricordato il sacrificio dell’ingegner Giuseppe Taliercio, ucciso dalle Brigate Rosse il 5 luglio del 1981

La figura dell’ingegner Giuseppe Taliercio, assassinato 38 anni fa dalle Brigate Rosse dopo 46 giorni di prigionia, è stata ricordata in un capannone del Petrolchimico di Porto Marghera, non distante dal quale fu fatto ritrovare il corpo del dirigente dell’allora Montedison. “Quello di Giuseppe Taliercio – ha ricordato Gianfranco Bettin – è stato un esempio luminoso, che ha saputo seminare la buona notizia anche in un momento particolarmente buio nella storia del nostro Paese, riuscendo a rovesciare una tragedia in un messaggio di speranza e di impegno”. Sull’importanza di trasmettere alle nuove generazioni la storia e il senso di quegli anni bui, in cui dilagava “l’assurdità di voler cambiare le cose uccidendo le persone”, si è soffermato Cesare Taliercio, mentre il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto ha evidenziato come di fronte alla tragica stagione degli anni di piombo gli italiani abbiano reagito con forza, restando uniti.
Redazione
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