venerdì, Aprile 26, 2024

Russiagate, Gianluca Meranda è indagato. La Finanza ha perquisito la sua casa e quella di Vannucci

Gianluca Meranda, che avrebbe partecipato all’incontro al centro dell’inchiesta milanese sui presunti fondi alla Lega, risulta indagato. Da quanto si apprende, la Guardia di Finanza sta effettuando delle perquisizione a Roma. Meranda nei giorni scorsi si è fatto avanti svelando “di aver conosciuto Gianluca Savoini e di averne apprezzato l’assoluto disinteresse personale nei pochi incontri avuti in relazione alle trattative. I restanti interlocutori all’incontro del 18 ottobre sono professionisti che a vario titolo si occupano di questa materia. (…). Nonostante gli sforzi delle parti, la compravendita non si perfezionò”. Dunque, per lui ci potrebbe essere la stessa accusa che pesa su Gianluca Savoini, indagato per corruzione internazionale Gli uomini della Gdf sono inoltre andati a casa di Francesco Vannucci a Suvereto, in provincia di Livorno: Vannucci ha rivelato ai media la sua presenza al vertice moscovita finito al centro dell’inchiesta dei pm di Milano, titolari dell’inchiesta sui presunti fondi russi destinati alla Lega. Vannucci e di Meranda hanno ‘confessato’ di essere presenti lo scorso 18 ottobre all’Hotel Metropol di Mosca dove sarebbe avvenuto l’incontro da cui parte l’indagine. L’avvocato Meranda si era fatto avanti con il giornale ‘La Repubblica’, scrivendo una lettera in cui svela alcuni dettagli dell’incontro a Mosca. Sarebbe lui la persona indicata nell’intercettazione come ‘Luca’, in realtà “un avvocato internazionalista. Confermo di aver conosciuto il dottor Gianluca Savoini e di averne apprezzato l’assoluto disinteresse personale nei pochi incontri avuti in relazione alle trattative. I restanti interlocutori all’incontro del 18 ottobre sono professionisti che a vario titolo si occupano di questa materia. (…). Nonostante gli sforzi delle parti, la compravendita non si perfezionò”. Solo martedì pomeriggio, con un messaggio WhatsApp inviato all’AdnKronos, si svela anche il terzo uomo. “All’incontro del 18 ottobre 2018 presso l’Hotel Metropol di Mosca, ero presente in qualità di consulente esperto bancario che da anni collabora con l’avvocato Gianluca Meranda. Specifico inoltre che lo scopo dell’incontro era prettamente professionale e si è svolto nel rispetto dei canoni della deontologia commerciale. Non vi sono state situazioni di natura diversa rispetto a quelle tipiche previste dalle normative che disciplinano i rapporti d’affari” scrive Francesco Vannucci, 63enne livornese.
Redazione
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