Dal ‘Fronte del No’ replica lampo al Sindaco sul servizio irriguo e ‘derivati’
‘Consorzio Condominio’, colpito e affondato!
A Cerenova resta molto alta la vigilanza dei cittadini organizzati e dei partiti di minoranza, Lega e FdI, schierati con i residenti della frazione marina
di Alberto Sava
Immediata la risposta alla nota del sindaco sull’interruzione del servizio irriguo in autunno a Cerenova. Dal Fronte del No l’avv. Alessandro Temofonte, membro del direttivo del CdZ Cerenova Campo di Mare e vice coordinatore Lega Salvini Premier Cerveteri, scrive: “A seguito dell’annuncio del ‘consorzio condominio’ si è subito registrata una replica del Sindaco Pascucci collegata alla interruzione del servizio irriguo privato a Cerenova. Non pervenuta invece alcuna reazione da parte dei proponenti il cosiddetto “consorzio allargato”. Alla stregua di ciò appare opportuno puntualizzare che, allo stato, l’oggetto della proposta-consorzio in parola, debba ritenersi oramai confinato alla sola gestione del servizio irriguo e della manutenzione della relativa fatiscente rete e non già ad altri servizi. A questo punto però lo strumento consortile non può non apparire come del tutto sproporzionato rispetto al problema per la cui soluzione esso consorzio dovrebbe sorgere. La minacciata interruzione del servizio irriguo privato entro il 31 luglio 2019 non è avvenuta e questo è il dato incontrovertibile. La ritorsione di interrompere il servizio irriguo a nulla è valsa poiché la cittadinanza ha dimostrato di saperne prendere le distanze. Mi preme inoltre evidenziare che la mancanza di trasparenza circa il problema in questione che ha contraddistinto sin qui l’operato della amministrazione e della municipalizzata continua a persistere e ad alimentarsi di ulteriori inottemperanze e di quesiti senza risposta; dove è finita ad esempio la tassatività del termine del 31.05.2019 per le adesioni al consorzio? dove è finito l’impegno scritto della multiservizi di rendere edotti i cittadini circa “lo stato delle adesioni”? che fine ha fatto la perentorietà del termine del 31 luglio entro il quale, come da comunicazione scritta, la multiservizi avrebbe comunque interrotto il servizio irriguo? perché non si è mai fatto accenno ai costi in concreto di rifacimento della rete irrigua? perché non si è mai dato conto di una parvenza di costi consortili pro-capite? Perché non sono state prese in considerazione le proposte alternative scritte pervenute dal CDZ? Tutti questi quesiti ed altri, ci inducono ad invitare il Sindaco a mettere da parte in maniera definitiva l’iniziativa di costituire un consorzio a Cerenova perche, di fatto, il consorzio servirebbe solo a scaricare nelle tasche dei cittadini costi per servizi che devono già essere erogati alla collettività in virtù del pagamento dei tributi. A Cerenova non sorgerà alcun consorzio semplicemente perché la gente non lo vuole, non vuole pagare costi annui aggiuntivi per di più salati rispetto a quelli già gravosi imposti dalla attuale tassazione. Annunciare (ancora una volta tardivamente) che la interruzione del servizio irriguo avverrà al 30 settembre p.v. è come comunicare il nulla poiché annuncia solo quanto accade tutti gli anni, a meno che tra le righe di questa comunicazione non dobbiamo intellegere0 l’ennesimo tentativo di far sentire i cittadini alle strette. Da parte nostra, del Fronte del No e delle forze politiche scese in campo nella medesima direzione, si vuole insistere affinché il Comune e la sua Municipalizzata stipulino una convenzione ad hoc che preveda la fornitura del servizio irriguo a proprie esclusive spese. In caso contrario, è bene sottolineare da subito, che la stessa amministrazione comunale sarà ritenuta responsabile in via esclusiva del grave danno arrecato ai privati a seguito di una la eventuale arbitraria interruzione definitiva del servizio irriguo”, conclude Alessandro Temofonte.
