venerdì, Maggio 3, 2024

Reddito di cittadinanza, il Sindaco riferisca in Consiglio

A Cerveteri assegnati a seicento aventi diritto il ‘reddito di cittadinanza’. E i doveri?

Il sindaco riferisca in Consiglio comunale

M5S annuncia due interpellanze su ambiente e sociale, in particolare le ricadute sull’avio fauna del Jova beach Party e come vengono seguiti i firmatari del ‘Patto per l’inclusione sociale’

 

Dal Meet Up Cinque Stelle Cerveteri riceviamo a pubblichiamo. “Nel prossimo Consiglio Comunale chiederemo al Sindaco di informare la cittadinanza su due questioni molto importanti. La prima ha tenuto banco per tutta l’estate ed ha avuto un forte impatto sul territorio della frazione e sulla vita quotidiana dei cittadini di Marina di Cerveteri: il Jova Beach Party, che si è svolto nell’area del Lungomare e nelle zone adiacenti all’Oasi protetta della Palude di Torre Flavia. Con la nostra interrogazione chiediamo al Sindaco di riferire in merito alle doverose verifiche sulla reale incidenza ambientale dell’evento sulla avifauna locale e sul rispetto delle prescrizioni comunicate dalla Regione per il ripristino della aree prato dunali sbancate dalle ruspe; gli chiediamo di rendere conto dei decantati “benefici” economici, turistici e commerciali che l’evento avrebbe portato al nostro territorio e quali siano le intenzioni di questa amministrazione in merito alla destinazione dell’area di litorale modificata ad uso dell’evento, sulle quali ancora persiste nebbia fitta. La seconda è un’interpellanza che riguarda un tema sociale di grande peso nella nostra comunità: il reddito di cittadinanza, che a Cerveteri è stato assegnato a circa 600 cittadini. Come sappiamo, i beneficiari del reddito di cittadinanza, che non appartengano a determinate categorie escluse, devono sottoscrivere i cosiddetti “Patti per l’Inclusione Sociale”, presentarsi ai Centri per l’Impiego, lasciare i propri dati e rendere disponibili 16 ore settimanali del proprio tempo per alcune tipologie di lavori utili alla comunità. Secondo queste disposizioni, chiamate anche norme “anti-divano”, spetta poi ai Servizi Sociali del Comune e ai Centri per l’impiego eseguire i dovuti controlli e selezionare i cittadini per il reinserimento nel mondo del lavoro. Il Ministero ha pubblicato e diffuso le linee guida per i comuni anche in collaborazione con l’ANCI. Chiediamo pertanto al Sindaco, quali passi siano stati fatti e si intendano fare per la definizione di tali Patti e per l’individuazione dei beneficiari del Reddito a cui assegnare le ore di lavoro “socialmente utile” previste dalla legge”.

 

a.s.

Redazione
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