venerdì, Aprile 19, 2024

Il preside Agresti: “Inagibile l’aula verde”

 

“Lavori del comune iniziati e non finiti. La scuola addirittura non è stata informata”

Il preside Agresti: “Inagibile l’aula verde”

 

“Carissimi tutti e in particolare gentilissimi Signori Genitori dei bambini e dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo Corrado Melone, nonostante le richieste ripetute al Comune di intervento per mettere in sicurezza la nostra aula verde, questa è ridotta in condizioni miserevoli, grazie anche ad un intervento del Comune (di cui non siamo mai stati informati e di cui non ne conosciamo la motivazione) che ha divelto piante ed alberelli e rimosso anche la suddivisione geometrica realizzata anni fa dai bambini che (come è ancora possibile vedere da Google Maps) rappresentava un fiore, se visto dall’alto. Così come è ora ridotta (erba tagliata, chissà per quale motivo, solo per metà area; mattoni rimossi e lasciati in giro; alberi con rami divelti ed altri non potati; rovi che crescono rigogliosi e senza controllo …) ovviamente quello che era uno spazio prezioso per i nostri bambini e non solo, caratteristico ed utile per la didattica, insomma quello che ritenevamo fosse un fiore all’occhiello per una Scuola pubblica, è ora uno spazio addirittura pericoloso.

Per questo motivo non potrò assolutamente autorizzarne l’uso per bambini e ragazzi né per le lezioni open air né per le varie attività che svolgiamo quotidianamente (ad esempio lo STEM). Mi trovo quindi nuovamente a chiedere il Vostro aiuto (ovviamente non per me che ho il mio giardino ben curato), ma per i figli di Ladispoli, affinché chi abbia buona volontà, e capacità tecnica, possa aiutarci a rimettere in funzione uno spazio che, evidentemente, chi dovrebbe averne cura non ne ha il benché minimo interesse. I genitori di alcune classi mi hanno chiesto di poter entrare a Scuola e rinfrescare le pareti, ho risposto loro che non c’è alcun problema e che anzi li ringrazio. Infatti se a me personalmente non ne viene nulla, tuttavia far vivere 6 o 8 ore i bambini ed i ragazzi in aule pulite, belle e magari decorate è per me, come cittadino italiano, una soddisfazione in quanto mi induce a pensare che vivo e lavoro ancora in un Paese civile (come può essere definito solo un Paese che abbia a cuore, prima di tutto, i più deboli). Non nascondo che le insegnati di alcune classi di primaria, mi hanno chiesto di entrare con i propri mariti a Scuola per ritinteggiare e decorare le pareti perché si vergognano di chiedere aiuto ai genitori e non vogliono che i bambini loro affidati vivano in spazi grigi e, diciamocelo, indecorosi. A questo si aggiunge il fatto che ad ottobre la “Melone” avrà ospiti le delegazioni di studenti, docenti e dirigenti di alcuni Paesi europei ed i docenti che sono stati ospiti di quelle scuole si vergognano del confronto, perché per noi disonorevole.

Mi riferisco, in particolare, alle pareti esterne imbrattate da anni (alcuni tratti sembra siano attribuibili al Caravaggio che qui a ladispoli dicono sbarcò dopo la fuga da Malta). A parte gli scherzi su Michelangelo Merisi, ho chiesto a vari esponenti della Amministrazione Comunale se magari ci fosse un writer disponibile che potesse decorare questi spazi, ma non ho ricevute risposta alcuna. Concludo quindi questa mia accorata perorazione chiedendo a qualche writer di buon cuore, cui forniremo il materiale (non possiamo altro perché la Scuola è messa in secondo piano non solo dagli Enti Locali, ma anche dalle alte sfere e quindi non abbiamo fondi), di decorare gli spazi comuni affinché la nostra Scuola possa essere considerata dai nostri futuri ospiti e dai bambini che la frequentano, una bella Scuola”.

Riccardo Agresti

Redazione
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