giovedì, Maggio 2, 2024

Prima ‘tegola’ per il premier Conte: La Commissione europea boccia la manovra italiana su debito”

La Commissione Europea chiede al governo italiano maggiori dettagli “sulla precisa composizione delle variazioni del saldo strutturale e sugli sviluppi della spesa” pubblica, si legge nella missiva, dove si precisa che Bruxelles “prende nota della richiesta dell’Italianel documento programmatico di bilancio di fare uso della flessibilità prevista dal braccio preventivo del patto di stabilità per tenere conto dell’impatto sul bilancio di eventi eccezionali. La Commissione Europea, e più avanti il Consiglio, condurranno una valutazione accurata dell’applicazione” della flessibilità, “considerando i criteri di eligibilità”. Il documento programmatico di bilancio, scrivono ancora Moscovici e Dombrovskis, “indica una variazione del saldo strutturale nel 2020 che consiste in un peggioramento dello 0,1% del Pil, sia al valore facciale sia ricalcolato dai servizi della Commissione secondo la metodologia concordata, che non rispetta l’aggiustamento strutturale raccomandato dello 0,6% del Pil”. Il Dpb, continuano, “prevede un tasso nominale di crescita della spesa netta primaria del governo dell’1,9%, che supera la riduzione raccomandata, almeno dello 0,1%. Complessivamente, questi elementi appaiono non essere in linea con le richieste contenute nella raccomandazione del Consiglio del 9 luglio 2019, dato che segnalano un rischio di deviazione significativa nel 2020, e nel 2019 e 2020 complessivamente considerati, rispetto allo sforzo di bilancio raccomandato”. Le informazioni che il governo invierà “ci aiuteranno a determinare se sussiste un rischio di deviazione significativa dall’aggiustamento di bilancio nel 2020, e nel 2019 e 2020” considerati insieme. “La lettera della Commissione Europea all’Italia era attesa e rientra nell’ambito di un normale dialogo fra le parti che non desta preoccupazioni”, sottolineano fonti del Mef. “La Commissione chiede chiarimenti che il Governo si appresta a dare entro domani” continuano le fonti sottolineando che “la lettera prende nota della richiesta di flessibilità da parte del Governo italiano per eventi eccezionali e richiama la discussione, promossa anche dall’Italia, tenutasi nell’ultimo Eurogruppo del 9 ottobre sull’intonazione di bilancio dell’Eurozona”. Sulla stessa linea il premier Giuseppe Conte : “La lettera di Bruxelles non ci preoccupa”, “risponderemo” alle domande avanzate sulla manovra. “L’interlocuzione con l’Unione Europea è doverosa, non ci sottrarremo”, afferma, aggiungendo che “pur in presenza di un quadro di sistema particolarmente critico, possiamo constatare che il nostro Paese non viene più considerato un fattore di rischio per l’economia mondiale. Al contrario, il nostro mercato del lavoro, le condizioni del commercio con l’estero, il risparmio privato e la fiducia dei consumatori restano solidi, nonostante la fase difficile che attraversano settori rilevanti del comparto manifatturiero”.
Redazione
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