Duecento messaggi al giorno incitanti all’odio razziale. Tanti ne riceve, in media, Liliana Segre, memoria storica della Shoah. Lo scrive oggi Repubblica e dell’argomento la senatrice a vita parlerà lunedì in un convegno a Milano dal titolo “Dal Binario 21 ad Auschwitz. Il linguaggio dell’odio: incontro con Liliana Segre”, che si terrà alle 14 allo Iulm. Il quotidiano, oggi, anticipando l’argomento, ha riportato i dati dell’Osservatorio antisemitismo e alcuni esempi di insulto. “Questa (…) ebrea di m. si chiama Liliana Segre, chiedetevi che cazzo ha fatto (così è scritto, senza h, Ndr) per diventare senatrice a vita stipendiata da noi ed è pro invasione? Hitler non ai (ancora senza h) fatto bene il tuo mestiere”, cita il quotidiano. Ma la Segre non è l’unico personaggio di spicco nel mirino degli odiatori: ci sono anche Gad Lerner, George Soros, Mark Zuckerberg e David Sassoli.