mercoledì, Aprile 24, 2024

Cina, la vita da “braccato” di Monsignor Vincenzo Guo Xijin nella città di Mindong

Monsignor Vincenzo Guo Xijin, vescovo sotterraneo, ausiliare di Mindong (Fujian), “è braccato di continuo dalle forze della pubblica sicurezza che lo vuole costringere a firmare l’adesione all’ideale di una ‘Chiesa indipendente’, avendo in cambio il riconoscimento governativo”. Il fatto viene denunciato da AsiaNews che spiega come “una ‘Chiesa indipendente’ e sottomessa al Partito comunista cinese è la condizione posta dal presidente Xi Jinping perché i cattolici possano vivere in Cina. Per i cattolici sotterranei, una Chiesa ‘indipendente’ è inaccettabile, dato che il Partito intende tale ‘indipendenza’ anche come distacco dalla Santa Sede e dalla Chiesa universale. Da mesi le autorità del Fujian esercitano pressioni, ricatti, minacce ai sacerdoti per spingerli a firmare tale adesione in cambio del riconoscimento governativo senza di cui viene loro vietato il ministero”. L’agenzia diretta da padre Bernardo Cervellera ricorda che “dal 9 novembre scorso mons. Guo, 61 anni, è sotto la vigilanza di due guardie della pubblica sicurezza. Di continuo, varie personalità sono andate a trovarlo ogni giorno nella sua sede a Luojiang per convincerlo a firmare l’adesione alla politica del Partito che vuole anche che, dopo la firma, il vescovo partecipi a un incontro del clero ‘indipendente’ del Fujian, che si sta svolgendo a Xiamen. L’incontro dura fino al 15 novembre. Il progetto del Partito è di mostrare la sottomissione di mons. Guo per indebolire la resistenza dei sacerdoti sotterranei, che sono la maggioranza del clero della diocesi”. Mons. Guo, spiega ancora AsiaNews, “però si rifiuta di andare a Xiamen. Ieri mattina è stato caricato su un’auto a forza per portarlo a Xiamen, ma per l’opposizione del vescovo, la polizia ha deciso poi di portarlo a Ningde per sottometterlo a nuovi convincimenti. Alla fine, in serata, è stato portato nella nuova curia del vescovo ufficiale, mons. Zhan Silu. Secondo fonti locali, la polizia “spera che Zhan lo convinca a firmare”. Questo pomeriggio, mons. Guo è scappato dalla curia di Ningde e ritornato a casa a Luojiang. I suoi fedeli sono sicuri che la polizia verrà ancora presto a cercarlo”.
Redazione
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