sabato, Maggio 4, 2024

Vicenda Fondazione Open, secondo L’Espresso “ci sarebbe molto altro”

‘Oltre al prestito di 700mila euro per comprare la casa di Renzi c’è molto altro’, secondo L’Espresso, nella vicenda della fondazione Open, presieduta dall’avvocato Alberto Bianchi, al centro dell’indagine della procura di Firenze, condotta dalla Guardia di Finanza, sulla base di un rapporto dei detective dell’antiriclaggio di Bankitalia. Nella seconda puntata dell’inchiesta, il settimanale scrive di ‘nuovi nomi nei documenti d’indagine della Procura di Firenze, che ha chiesto aiuto agli investigatori dell’Uif, unità di antiriciclaggio della Banca d’Italia’. ‘Tra i grandi finanziatori di Open c’è per esempio – si legge in una nota de L’Espresso – Gianfranco Librandi, ‘che ha versato la bellezza di 800mila euro attraverso le sue aziende’. Imprenditore, ex di Scelta Civica, è stato candidato nel Pd nelle elezioni del 4 marzo 2018: oggi è passato ad Italia Viva. ‘Nella lista – prosegue il settimanale – c’è anche Vittorio Farina, lo stampatore arrestato nel 2017 per bancarotta fraudolenta, che ha versato ad Open 100mila euro’. ‘Nelle carte degli investigatori dell’Uif – aggiunge ancora L’Espresso – viene citato anche un “prestito infruttifero” a favore di Renzi da parte di Carrai. Avvenuto nell’aprile del 2018, pochi mesi prima l’acquisto della villa di Renzi’.
Redazione
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