giovedì, Maggio 9, 2024

Omicidio di Daphne Caruana Galizia, il premier maltese Muscat si dimetterà il 12 gennaio

Il premier maltese Joseph Muscat ha annunciato la sua intenzione di dimettersi a gennaio, prendendo atto delle crescenti pressioni dell’opinione pubblica dopo l’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. “E’ quello di cui ha bisogno il Paese in questo momento”, ha detto in un discorso televisivo. Muscat ha spiegato che lascerà quando il partito laburista sceglierà un nuovo leader, in un processo che si avvierà il 12 gennaio. “Ho promesso giustizia nel caso di Daphne Caruana Galizia. Ho mantenuto la mia parola, abbiamo tre persone accusate del suo omicidio e anche la presunta mente incriminata”. Lo ha detto il premier maltese Joseph Muscat in un discorso alla tv in cui ha annunciato che si dimetterà a gennaio, aggiungendo di aver sempre preso “decisioni nell’interesse del bene comune”. E assicurando che “nessuno è al di sopra della legge”. “Un giornalista è stato ucciso nel modo più crudele. Gli eventi degli ultimi giorni sono stati straordinari. La rabbia è giustificata e non può mai esserci giustificazione per questo crimine”, ha detto Muscat, sottolineando però che “la violenza e il disordine con la scusa di una protesta non sono accettabili”. Proprio oggi diverse migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a La Valletta per chiedere le dimissioni del premier. La sorella di Daphne Caruana Galizia, Corinne Vella, ha chiesto a nome della famiglia della giornalista uccisa le dimissioni “immediate” di Joseph Muscat, come primo ministro e come parlamentare. “Ora noi ci aspettiamo che il primo ministro lasci l’ufficio e il Parlamento con effetto immediato per permettere una libera e piena indagine sull’assassinio di Daphne”, ha detto stamani dopo l’incriminazione dell’imprenditore Yorgen Fenech. Il gruppo parlamentare del partito laburista, tuttavia, ha confermato il proprio sostegno unanime e “la piena fiducia” al primo ministro Muscat in tutte le decisioni che assumerà. Lo ha riferito il partito in una dichiarazione rilasciata dopo una riunione convocata d’urgenza per decidere del futuro del premier nel pieno delle indagini sull’omicidio della giornalista. Il partito avvierà il processo per eleggere un nuovo leader l’8 gennaio e il tutto dovrebbe concludersi il 18 dello stesso mese con il ballottaggio tra gli ultimi due candidati in lizza.
Redazione
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