Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, due delle giovani ospiti alle serate a luci rosse nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi, anni fa andarono a vivere “in comodato d’uso” e senza nemmeno “pagare le utenze” in due ville realizzate dall”archistar’ Mario Botta a Bernareggio, nel Monzese, comprate dal leader di FI “per circa 800mila euro l’una, per un totale di 1,6 milioni”. Lo ha raccontato, testimoniando nel processo milanese sul caso ‘Ruby ter’, a carico tra gli altri dello stesso ex premier, l’architetto Ivo Redaelli spiegando che Guerra “dava in escandescenze” in quel periodo e che gli disse che se l’ex Cavaliere “non le dava i soldi che chiedeva lo minacciava di andare dai giornalisti con dei video”. Berlusconi, stando alla testimonianza di Redaelli “si sentiva molto triste, è una persona sensibile, aiuterebbe chiunque, le vedeva in mezzo alla strada, senza lavoro dopo lo scandalo, sperava si rifacessero una vita”.